
Mesi fa avevamo trattato una decisione del Tribunale di Padova che, in un procedimento cautelare, si era espressa a favore di due operatori sanitari sospesi da lavoro in quanto non vaccinati.
La decisione era diventata da subito il simbolo della dittatura sanitaria e sbandierata ovunque dai no vax come prova delle loro assurde tesi. La precedente decisione, infatti, si esprimeva contro l’efficacia dei vaccini, sulla loro natura sperimentale e sull’illegittimità del Green Pass.
Mentre i no vax gongolavano, però, il procedimento è andato avanti ed è arrivata la sentenza definitiva che affronta il merito della questione e non solo più gli aspetti cautelari e urgenti. E indovinate un po’? La dittatura sanitaria la sveliamo domani.
La sentenza del Tribunale di Padova
Nel pronunciarsi in modo definitivo sulla questione, il Tribunale di Padova ha ribadito una serie di concetti basilari – che su questo blog abbiamo già trattato in tutte le salse – che ormai sfuggono solo ai no vax più incalliti.
In primo luogo, la sentenza del Tribunale di Padova interviene sulla questione per dire una cosa sacrosanta: le questioni relative all’efficacia vaccinale, alla sperimentazione del farmaco o ai possibili effetti avversi dei vaccini non sono pertinenti con il ruolo di Giudice. Non è il Giudice a dover stabilire questi parametri scientifici né a poter sindacare le scelte legislative, e di conseguenza tutte le elucubrazioni complottiste fatte nella precedente ordinanza sono prive di senso, basandosi su considerazioni personali del Giudice e non su dati oggettivi.
I dati oggettivi, al contrario, ribadiscono – per l’ennesima volta – che i vaccini Covid non sono sperimentali ma anzi hanno ricevuto l’approvazione ufficiale sia a livello nazionale che internazionale, attraverso la procedura di autorizzazione condizionata, di cui avevo già parlato in questo articolo specifico.
Non solo: la stessa deduzione del Giudice del cautelare, secondo il quale sarebbe più utile il tampone del vaccino – il quale non assicura l’immunità dal contagio – è stata totalmente cassata sul presupposto che vaccino e tampone svolgono “funzioni diverse e hanno obiettivi diversi” (considerazione ovvia, ma a quanto pare andava spiegata).
Con riferimento all’efficacia dei vaccini, inoltre, anziché lanciarsi in valutazioni personali e “inutili”, come definite dal Tribunale di Padova, questi si è limitato a considerare i dati, dai quali emerge che
dai recenti dati dell’Iss emerge che i vaccini contribuiscono a ridurre la circolazione del virus e la possibilità che muti» e che con 22 morti «correlabili» ai vaccini a fronte di 169.735 decessi da Covid in Italia (al 15 luglio 2022), si tratta di una «misura del tutto proporzionata nella valutazione scientifica del rapporto tra rischi e benefici»
Tribunale di Padova, 6 agosto 2022
Quanto infine all’illegittimità del Green Pass, il Giudice si è limitato a ribadire quanto già scritto numerose volte in questo blog – ad esempio qui e qui -, ossia che si tratta di una soluzione per “facilitare la circolazione tra gli Stati europei, superando misure restrittive transfrontaliere“, e che la stessa normativa europea lasciava liberi gli Stati di farne anche un uso interno, al fine di contrastare l’epidemia.
Ed ecco spiegata la differenza tra un Giudice che si lancia in valutazioni personali sfruttando – e abusando – del suo potere, e un collegio di 3 Giudici che si limitano invece a fare il loro lavoro, senza tante manie di protagonismo.
Mentre ora attendo tutti gli urlatori che mi hanno linkato ossessivamente la precedente ordinanza venire a dire che il Tribunale di Padova è al soldo dei poteri forti, vi ricordo ancora che, anche oggi, la dittatura sanitaria la svelate domani.
Rassegna delle sentenze sulla dittatura sanitaria
Come sempre, eccovi una rassegna delle sentenze sulla dittatura sanitaria.
- una pronuncia cautelare della CEDU del 25 agosto 2021 che esclude danni dalla somministrazione del vaccino;
- 2 decreti monocratici del TAR Lazio di inizio settembre 2021 che dichiarano legittimo il Green Pass;
- una pronuncia del TAR Sardegna del 15 settembre 2021 che respinge il ricorso di 170 sanitari no vax;
- una pronuncia del TAR Friuli Venezia Giulia del 10 settembre 2021 che respinge il ricorso di due sanitari sospesi da lavoro perché non vaccinati;
- L’ormai celebre sentenza del Tribunale di Milano del 15 settembre 2021 citata dall’avv. Sandri che, a dispetto di quanto da lui affermato, conferma pienamente la legittimità della sospensione di un sanitario non vaccinato,
- L’altrettanto celebre sentenza della Corte Costituzionale del 22 settembre 2021, che ha dichiarato legittimi i DPCM, analizzata in questo video;
- Una ordinanza del Consiglio di Stato del 16 settembre 2021, che ha bocciato il ricorso dell’avv. Scifo;
- Una ordinanza del TAR Lazio che ha visto soccombente il Dott. Mariano Amici;
- Una sentenza del TAR Lazio del 7 ottobre 2021 che ha rigettato il ricorso di alcuni professori in merito all’obbligo di Green Pass per lavorare;
- Una sentenza del 20 ottobre del Consiglio di Stato che ha dichiarato perfettamente legittimo l’obbligo della vaccinazione per i sanitari;
- Sentenza della CGE del 29 ottobre 2021 che dichiara inammissibile il ricorso dell’avv. Sandri;
- una sentenza del 7 novembre 2021 del TAR Lazio che legittima l’obbligo di Green Pass a scuola;
- il famoso ricorso di Sara Cunial contro l’obbligo di Green Pass in Parlamento, perso su tutta la linea;
- L’altrettanto famosa “sentenza Passerini”, che in realtà è un decreto monocratico, male interpretata da molti e che in realtà si limita a ribadire l’obbligo di repechage, sulla falsa riga della sentenza dell’avv. Sandri citata più sopra in questo stesso elenco;
- Una sentenza del Tribunale ordinario di Arezzo del 30 novembre 2021 che ha respinto un ricorso i un sanitario no vax;
- La recente sentenza del Consiglio di Stato del 3 dicembre 2021 che ha stabilito, senza mezzi termini, che i medici non possono sottrarsi all’obbligo vaccinale per il Covid;
- un’ordinanza del Tribunale di Velletri del 22 novembre 2021 totalmente travisata dai no vax, che parla in realtà ancora una volta, di obbligo di repechage;
- La sentenza del Consiglio di Stato del 28 gennaio 2022 sull’obbligo vaccinale;
- La sentenza del Consiglio di Stato del 9 febbraio 2022 che ha smontato completamente le tesi dei sostenitori delle terapie domiciliari;
- La recente sentenza del Tribunale di Firenze del 3 marzo 2022 sull’obbligo di richiesta del Green Pass ai lavoratori.
- La sentenza della Cassazione Penale, n. 8370/2022, sulla celebre “Torteria di Chivasso”;
- La sentenza del Tribunale di Padova del 28 aprile 2022 che affronta, di nuovo, l’obbligo di repechage;
- La sentenza della Corte Costituzionale n. 127/2022 che nega la violazione della libertà personale per la quarantena;
- L’ormai celebre decreto del Tribunale di Firenze del 15 luglio 2022;
- La sentenza del Tribunale di Venezia del 5 luglio 2022 che smentisce in toto quella del Tribunale di Firenze
P.T.
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