Mi hanno girato una notizia del sito “TheitalianTribune“, che trovate a questo link, la quale affermerebbe che l’Europa ha dichiarato che il Green Pass in Italia non rispetta il Regolamento Europeo. Pare infatti che la Commissione Europea, chiamata a rispondere a un’interrogazione parlamentare dell’On. Sergio Berlato che lamentava come l’utilizzo fatto dall’Italia del Green Pass sarebbe in violazione con il Regolamento Europeo che lo ha istituito, avrebbe in effetti ammesso che l’Italia stia violando il Regolamento 953/2021.

La notizia mi ha subito incuriosito e sono andato a leggerla.

L’On. Berlato, stando a quanto riporta la notizia, avrebbe chiarito che la Commissione Europea, nella risposta alla sua interrogazione del 28 luglio 2021, avrebbe detto che:

“In base a quanto stabilito dalla Commissione europea l’uso nazionale dei certificati COVID-19 per scopi diversi da questo non rientra nell’ambito di applicazione del regolamento UE 953/2021, di conseguenza, il Green Pass italiano non rispetta i dettami della normativa europea e della Risoluzione 2361 (2021) del Consiglio d’Europa

Pertanto, l’On Berlato incalza, dicendo che:

“Alla luce di quanto confermato dalla Commissione europea pretendiamo che il Governo italiano cancelli immediatamente questo odioso strumento di ricatto rappresentato dal Green Pass anche in considerazione del fatto che quello italiano è l’unico Governo al mondo a pretendere l’esibizione del Green Pass per chi deve andare a lavorare”

Insomma: la Commissione europea avrebbe confermato, nella sua risposta, che l’Italia sta violando il Regolamento e quindi l’utilizzo del Green Pass in modo illegittimo vada cancellato.

Molto ingenuamente, però, chi ha scritto l’articolo ha lasciato, al fondo, non solo il link all’interrogazione parlamentare, ma anche quello della risposta della Commissione, probabilmente convinto che nessuno sarebbe andato a cliccarci sopra. Io invece ci sono andato subito, ed ecco cosa c’è scritto (la trovate qui).

La Commissione, come potete ben constatare, dice in effetti che

“L’uso nazionale dei certificati COVID-19 per scopi diversi dall’agevolazione della libera circolazione all’interno dell’UE non rientra nell’ambito di applicazione di tale regolamento”

Frase che probabilmente l’On. Berlato ha interpretato nel senso che utilizzare il Green Pass europeo per scopi nazionali sarebbe illegittimo. Ma la Commissione non ha affatto detto così: ha solo detto che tale utilizzo “non rientra nell’ambito di applicazione del Regolamento“, e cioè che il Regolamento europeo non è competente sull’utilizzo nazionale del certificato, in quanto si tratta di domestic jurisdiction e proprio il Regolamento 953/2021 fa salve tutte le misure decise dai singoli Stati entro il proprio territorio, sulle quali l’Europa non ha giurisdizione.

Quindi, la Commissione ha detto l’esatto contrario di quello che ha capito l’On. Berlato.

Se questa spiegazione non vi bastasse, è sufficiente andare a leggere come la Commissione continua nella sua risposta, laddove subito dopo la frase appena citata dice espressamente che:

“Gli Stati membri possono effettivamente utilizzare il certificato COVID digitale dell’UE a fini nazionali, ma sono tenuti a prevedere una base giuridica nel diritto nazionale che rispetti, tra l’altro, i requisiti in materia di protezione dei dati”.

Insomma: la risposta della Commissione è che ogni Stato può legittimamente utilizzare il Green Pass europeo come gli pare, a patto che ciò sia previsto da una normativa nazionale (proprio perché sul punto l’Europa non è competente, quindi serve una base giuridica nel diritto interno) e a patto che rispetti le normative europee sulla protezione dei dati.

Se rispetta questi requisiti – come in effetti fa – l’Italia non viola alcuna norma europea usando il Green Pass come sta facendo. Tutto qui.

Vedete da qualche parte scritto che l’Europa ha dichiarato che il Green Pass in Italia viola il Regolamento europeo? No, da nessuna parte.

Come possa l’On Berlato sostenere che la Commissione gli abbia dato ragione, è un mistero che mi lascia profondamente perplesso.

In ogni caso, per chiudere il fact checking: l’Europa ha dichiarato che il Green Pass in Italia non rispetta il regolamento? Assolutamente no, ha anzi dichiarato l’esatto contrario. Solo che per capirlo bisognerebbe leggere la riposta della Commissione, non fidarsi ciecamente di un articolo preso a caso da una fonte a caso.

P.T.

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