Alcuni giorni fa un’infermiera del CHI Memorial Hospital di Hamilton, Tennessee, chiamata Tiffany Dover, si è sottoposta al vaccino per il Covid della Pfizer e, proprio mentre veniva intervistata per raccontare la circostanza, ha avuto un mancamento ed è svenuta di fronte alle telecamere.
Per ovvie ragioni il video dello svenimento è diventato virale ed è stato subito cavalcato dai soliti negazionisti per seminare dubbi e panico in vista della vaccinazione in Italia. Tra questi, l’irreprensibile Montanari:
Le ragioni dello svenimento sono in realtà già state spiegate in ogni salsa – qui un articolo di Open e qui uno di Bufale.net-; tuttavia, ciò non è bastato a fermare le teorie del complotto che, anzi, si sono spinte anche oltre.
Ha infatti iniziato a girare la notizia dell’infermiera americana morta poco dopo lo svenimento ma che, ovviamente, i poteri forti “non cielo dicono“.
Come potete ad esempio leggere in questo articolo, parrebbe che l’infermiera sia poi morta ma i soliti poteri forti starebbero cercando di insabbiare l’accaduto. Senza successo, dato che, riporta sempre l’articolo, “i negazionisti non sono ancora stati smentiti da un’evidenza così schiacciante“.
L’evidenza è così schiacciante che sarebbe sufficiente vedere il video integrale dell’intervista alla ragazza per accorgersi che la stessa si è ripresa immediatamente dopo lo svenimento, al punto da proseguire l’intervista e spiegare lei stessa le possibili ragioni dello svenimento, come potete ben verificare da questo video:
Ma ovviamente, il complottista può limitarsi a tagliare il video scegliendo solo le scene che gli piacciono e pretendere che tutto il resto non sia mai accaduto.
La storia non finisce qui: lo stesso articolo infatti riporta ulteriori evidenze del fatto che la ragazza sia in realtà deceduta, come il fatto che per alcuni giorni l’infermiera non ha più usato Instagram (perché se per qualche giorno non scrivi sui social, significa che sei morto…) e soprattutto ci sarebbe evidenza della sua morte nella documentazione ufficiale: l’articolo riporta infatti l’archivio del Death Record Database americano, ossia l’elenco dei morti in USA.
In tale elenco, come potete verificare a questo link, risulterebbe proprio il nominativo Tiffany Dover, cosa che dimostrerebbe che la stessa sarebbe morta. Già: peccato che di Tiffany Dover negli Stati Uniti ne esistano qualche centinaio, essendo un cognome piuttosto comune; infatti nel link riportato dallo stesso articolo di Tiffany Dover decedute ne risultano ben 4, nessuna delle quali in Tennessee.
In base a cosa i complottisti possano stabilire che una di loro sia proprio quella Tiffany, non è dato sapersi.
Non solo: dato che sono gli stessi complottisti a sostenere che il Governo avrebbe addirittura minacciato la famiglia di non divulgare la notizia della sua morte, viene da chiedersi per quale motivo poi le stesse autorità scrivano nero su bianco su un documento ufficiale e accessibile online che la ragazza sarebbe morta, permettendo a chiunque abbia una connessione internet di scoprire la verità.
Poi, viene da chiedersi come sarebbe possibile nascondere la morte di una persona ad amici, parenti, conoscenti, collaboratori, colleghi che da un giorno all’altro, proprio in conseguenza di un vaccino, non vedono più la povera ragazza ma nessuno si fa domande…
La verità è che l’infermiera americana non è morta a causa del vaccino: la ragazza ha avuto un semplice mancamento ed ora sta benissimo, e se non sta più usando i social è solo perché anche lei si sarà stufata di leggere le vostre stupidaggini.
P.T.
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