
Torniamo a parlare di sentenze contro la dittatura sanitaria, riportando la notizia che il TAR Lazio legittima il Green Pass a scuola.
Non è la prima volta che il TAR Lazio si pronuncia in maniera favorevole alle misure adottate dal Governo per gestire la pandemia (una rassegna di tutte le sentenze già analizzate la trovate come di consueto al fondo dell’articolo),ma in questo caso ha valutato alcuni aspetti specifici della questione che vale la pena ribadire.
La sentenza del 7 novembre 2021, come riporta questo articolo, è stata emessa a seguito di un ricorso con quale si lamentavano diverse violazioni della normativa costituzionale e dei principi di diritto.
In particolare, il ricorso lamentava in primo luogo che l’obbligo di Green Pass, con conseguente obbligo di tampone a carico del cittadino, costituisse di fatto un obbligo vaccinale indiretto (tesi molto in voga tra i negazionisti): il TAR legittima il Green Pass a scuola, e quindi nega l’esistenza di un obbligo vaccinale indiretto, facendo presente che l’obbligo vaccinale sussiste per legge solo verso determinate categorie;
“Al di fuori dei casi sovraesposti, non può perciò ritenersi sussistente alcun profilo di obbligatorietà della vaccinazione in quanto la procedura pone l’alternatività, a carico dei soggetti destinatari della norma, tra il possesso della certificazione verde e la sottoposizione a test molecolari o antigenici rapidi ai fini della mancata sottoposizione alle sanzioni previste”
TAR Lazio, 7 novembre 2021
Il ricorso lamentava poi la lesione del diritto del personale scolastico a non vaccinarsi.
Sul punto, il TAR Lazio ha rilevato, in primo luogo, che
“il prospettato diritto, in disparte la questione della dubbia configurazione come diritto alla salute, non ha valenza assoluta né può essere inteso come intangibile, avuto presente che deve essere razionalmente correlato e contemperato con gli altri fondamentali, essenziali e poziori interessi pubblici quali quello attinente alla salute pubblica a circoscrivere l’estendersi della pandemia e a quello di assicurare il regolare svolgimento dell’essenziale servizio pubblico della scuola in presenza”
TAR Lazio, 7 novembre 2021
Insomma: il diritto a non vaccinarsi non costituisce diritto alla salute e in ogni caso si tratta di una libertà che va contemperata con altri interessi costituzionali e sociali, quali la salute pubblica e il diritto allo studio. Ma soprattutto, fa presente lo stesso TAR,
“il predetto diritto è riconosciuto dal legislatore il quale prevede in via alternativa la produzione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-Cov 2; nell’ottica del legislatore la presentazione del test in questione in sostituzione del certificato comprovante l’avvenuta gratuita vaccinazione costituisce una facoltà rispettosa del diritto del docente a non sottoporsi a vaccinazione ed è stata prevista nell’esclusivo interesse di quest’ultimo, e, conseguentemente, ad una sommaria delibazione, non appare irrazionale che il costo del tampone venga a gravare sul docente che voglia beneficiare di tale alternativa”
TAR Lazio, 7 novembre 2021
Come dunque avevo già espresso in tutte le salse sui miei canali, anche il TAR Lazio legittima il Green Pass a scuola sul presupposto che il diritto a non vaccinarsi non è affatto leso dall’istituzione del Green Pass, che consente al contrario un’alternativa al docente che, se non vuole vaccinarsi, può esibire in alternativa un tampone negativo.
In tal senso, non appare ingiustificato che il costo di questa scelta ricada sul soggetto che fa tale scelta, nel rispetto del suo diritto a non vaccinarsi.
Il TAR Lazio legittima il Green Pass a scuola
Insomma: anche questa volta i giudici hanno ribadito la perfetta congruità della misura adottata dal Governo rispetto ai principi costituzionali e al bilanciamento di interessi che sta alla base dell’ermeneutica costituzionale.
Il che significa che, anche oggi, la dittatura sanitaria la svelate domani.
Rassegna delle sentenze
Come per ogni articolo di analisi di nuove sentenze, vi lascio un elenco di tutte le altre sentenze analizzate in questo blog in questi mesi:
- Una pronuncia cautelare della CEDU del 25 agosto 2021 che esclude danni dalla somministrazione del vaccino;
- 2 decreti monocratici del TAR Lazio di inizio settembre 2021 che dichiarano legittimo il Green Pass;
- una pronuncia del TAR Sardegna del 15 settembre 2021 che respinge il ricorso di 170 sanitari no vax;
- una pronuncia del TAR Friuli Venezia Giulia del 10 settembre 2021 che respinge il ricorso di due sanitari sospesi da lavoro perché non vaccinati;
- L’ormai celebre sentenza del Tribunale di Milano del 15 settembre 2021 citata dall’avv. Sandri che, a dispetto di quanto da lui affermato, conferma pienamente la legittimità della sospensione di un sanitario non vaccinato,
- L’altrettanto celebre sentenza della Corte Costituzionale del 22 settembre 2021, che ha dichiarato legittimi i DPCM, e della quale però non ci sono ancora le motivazioni quindi mi riservo l’analisi appena disponibili;
- Una ordinanza del Consiglio di Stato del 16 settembre 2021, che ha bocciato il ricorso dell’avv. Scifo;
- Una ordinanza del TAR Lazio che ha visto soccombente il Dott. Mariano Amici;
- Una sentenza del TAR Lazio del 7 ottobre 2021 che ha rigettato il ricorso di alcuni professori in merito all’obbligo di Green Pass per lavorare;
- Una sentenza del 20 ottobre del Consiglio di Stato che ha dichiarato perfettamente legittimo l’obbligo della vaccinazione per i sanitari;
- Sentenza della CGE del 29 ottobre 2021 che dichiara inammissibile il ricorso dell’avv. Sandri.
P.T.
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