Torniamo a parlare di sentenze sulla dittatura sanitaria e in particolare della notizia, uscita di recente su alcune testate, secondo la quale il Tribunale di Firenze ha dichiarato illegittime le richieste di Green Pass da parte del datore di lavoro.
Si parla di una vera e propria “sentenza epocale”, di nodi che finalmente vengono al pettine e che “grazie alle diverse sentenze positive per i ricorrenti, che puntualmente vi segnaliamo, inizia a crearsi una giurisprudenza in materia destinata ad essere impugnata da sempre più cittadini e da giudici equi e scruplosi“.
Così almeno si legge su alcune testate “alternative” come quella di “Scenari Economici”, che racconta la sentenza in questo link. Ovviamente senza averla capita o, peggio, storpiandone il senso in mala fede.
Infatti, il Tribunale di Firenze ha dichiarato illegittime le richieste di Green Pass ad un lavoratore presso una piscina comunale per un motivo molto più banale di quello insinuato dall’articolo in questione: è sufficiente leggere la sentenza – appena 5 pagine e peraltro linkata nello stesso articolo, la trovate a questo link – per evincere che la dipendente era stata allontanata dal lavoro per mancato possesso del Green Pass nel mese di agosto 2021, laddove l’obbligo di esibizione del Green Pass per i lavoratori è entrato in vigore, come tutti sappiamo, il 15 ottobre 2021. Pertanto, nel periodo in cui la dipendente è stata allontanata dal lavoro per mancato possesso del Green Pass tale obbligo non esisteva e per ovvie ragioni giuridiche non può operare retroattivamente.
Pertanto, il Tribunale di Firenze ha dichiarato illegittime le richieste di Green Pass in quanto imposte in un momento storico nel quale tale obbligo non esisteva, mentre dai principi giuridici della materia in tema di garanzia di salubrità dei posti di lavoro non si potrebbe evincere la legittimità di tale imposizione, in quanto nel periodo di agosto 2021 il lavoratore, per poter accedere al luogo di lavoro, doveva semplicemente dimostrare di non aver avuto un contatto positivo nei 14 giorni precedenti, una temperatura corporea inferiore a 37,5 gradi e di non essere affetto da Covid in quel momento.
Tant’è che la stessa sentenza, al fondo, ribadisce che:
“L’illegittimità è comunque cessata il 15 ottobre 2021, data nella quale l’obbligo di possesso del Green Pass in capo a tutti i lavoratori è stato imposto dalla legge, rendendo doveroso il rifiuto datoriale”
Tribunale di Firenze, 3 marzo 2022
Lo stesso Tribunale, dunque, conferma che la legge sull’obbligo di Green Pass per i lavoratori è perfettamente legittima, e che anzi il rifiuto del datore di lavoro, a partire dal 15 ottobre, era “doveroso”.
Quindi: il Tribunale di Firenze ha dichiarato illegittime le richieste di Green Pass ai lavoratori? No, affatto: quindi anche questa volta la dittatura sanitaria la svelate domani.
Rassegna delle sentenze sulla dittatura sanitaria
Come sempre, eccovi una rassegna delle sentenze sulla dittatura sanitaria.
- una pronuncia cautelare della CEDU del 25 agosto 2021 che esclude danni dalla somministrazione del vaccino;
- 2 decreti monocratici del TAR Lazio di inizio settembre 2021 che dichiarano legittimo il Green Pass;
- una pronuncia del TAR Sardegna del 15 settembre 2021 che respinge il ricorso di 170 sanitari no vax;
- una pronuncia del TAR Friuli Venezia Giulia del 10 settembre 2021 che respinge il ricorso di due sanitari sospesi da lavoro perché non vaccinati;
- L’ormai celebre sentenza del Tribunale di Milano del 15 settembre 2021 citata dall’avv. Sandri che, a dispetto di quanto da lui affermato, conferma pienamente la legittimità della sospensione di un sanitario non vaccinato,
- L’altrettanto celebre sentenza della Corte Costituzionale del 22 settembre 2021, che ha dichiarato legittimi i DPCM, analizzata in questo video;
- Una ordinanza del Consiglio di Stato del 16 settembre 2021, che ha bocciato il ricorso dell’avv. Scifo;
- Una ordinanza del TAR Lazio che ha visto soccombente il Dott. Mariano Amici;
- Una sentenza del TAR Lazio del 7 ottobre 2021 che ha rigettato il ricorso di alcuni professori in merito all’obbligo di Green Pass per lavorare;
- Una sentenza del 20 ottobre del Consiglio di Stato che ha dichiarato perfettamente legittimo l’obbligo della vaccinazione per i sanitari;
- Sentenza della CGE del 29 ottobre 2021 che dichiara inammissibile il ricorso dell’avv. Sandri;
- una sentenza del 7 novembre 2021 del TAR Lazio che legittima l’obbligo di Green Pass a scuola;
- il famoso ricorso di Sara Cunial contro l’obbligo di Green Pass in Parlamento, perso su tutta la linea;
- L’altrettanto famosa “sentenza Passerini”, che in realtà è un decreto monocratico, male interpretata da molti e che in realtà si limita a ribadire l’obbligo di repechage, sulla falsa riga della sentenza dell’avv. Sandri citata più sopra in questo stesso elenco;
- Una sentenza del Tribunale ordinario di Arezzo del 30 novembre 2021 che ha respinto un ricorso i un sanitario no vax;
- La recente sentenza del Consiglio di Stato del 3 dicembre 2021 che ha stabilito, senza mezzi termini, che i medici non possono sottrarsi all’obbligo vaccinale per il Covid;
- un’ordinanza del Tribunale di Velletri del 22 novembre 2021 totalmente travisata dai no vax, che parla in realtà ancora una volta, di obbligo di repechage;
- La sentenza del Consiglio di Stato del 28 gennaio 2022 sull’obbligo vaccinale;
- La sentenza del Consiglio di Stato del 9 febbraio 2022 che ha smontato completamente le tesi dei sostenitori delle terapie domiciliari.
P.T.
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