Ci risiamo. Anche il Tribunale di Arezzo ha respinto un ricorso no vax; in particolare, si tratta del ricorso proposto da un’infermiera della ASL di Arezzo che aveva rifiutato di sottoporsi al ciclo vaccinale e l’azienda ospedaliera l’aveva sospesa dal servizio senza stipendio.

Come si legge dalla notizia, l’infermiera si era appellata all’art. 32 e il 3 Cost., ossia, presumo, l’imposizione di un obbligo sanitario di carattere discriminatorio, cioè per specifiche categorie, in lesione del principio di uguaglianza.

Invece, il Tribunale del lavoro di Arezzo, con sentenza del 30 novembre 2021, ha bocciato una simile ricostruzione rifacendosi a quanto già ampiamente affermato dalla stessa Corte Costituzionale, che ha ritenuto tale obbligo legittimo

“se il trattamento è diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri; se si prevede che esso non incida negativamente sullo stato di salute di colui che è obbligato, salvo che per quelle sole conseguenze che appaiono normali e, pertanto, tollerabili; e se, nell’ipotesi di danno ulteriore, sia prevista la corresponsione di una equa indennità in favore del danneggiato”

Tribunale di Arezzo, 30 novembre 2021

Inoltre, lo stesso Tribunale precisa che

“E’ dato scientificamente acquisito che i quattro vaccini sono efficaci e sicuri e rispondono pienamente allo scopo perseguito dal legislatore, cioè evitare la diffusione del contagio tra la popolazione con particolare riguardo ai pazienti e agli utenti del sistema sanitario pubblico e privato, più esposti al rischio di infezioni nei luoghi di cura e assistenza”

Tribunale di Arezzo, 30 novembre 2021

E ancora che

“La vaccinazione sta producendo il risultato di limitare la diffusione del contagio, in generale e nelle strutture sanitarie, impedendo che la trasmissione avvenga proprio nei luoghi di cura in danno dei soggetti più fragili, malati ed anziani proprio per via del personale medico o infermieristico non vaccinato”

Tribunale di Arezzo, 30 novembre 2021

Non solo; come del resto avevo già spiegato in tutte le salse anche io in questo video sulla questione generale degli indennizzi per danni da vaccino, in questo articolo sullo specifico caso dell’indennizzo per danni da vaccino Covid e in questo video più recente di risposta alle strampalate affermazioni dell’On. La Russa, il Tribunale ci tiene anche a precisare che l’obbligo per i sanitari non lede affatto l’art. 3 della Costituzione, ma anzi si prefigura nel pieno rispetto della stessa, e in particolare

“il principio di solidarietà verso i soggetti più fragili, cardine del sistema costituzionale (art.2 Costituzione)”

Tribunale di Arezzo, 30 novembre 2021

Questa sentenza, peraltro, appare di particolare importanza perché è la prima sentenza in sede civile, e non amministrativa, ad aver statuito questi principi in modo così netto. E così anche il Tribunale di Arezzo ha respinto un ricorso no vax, l’ennesimo, negando la possibilità giuridica di sottrarsi all’obbligo vaccinale.

E indovinate, dunque, anche oggi quando i negazionisti sveleranno la dittatura sanitaria? Esatto.

Rassegna delle sentenze precedenti

E anche questa volta, per chi se le fosse perse, vi lascio l’elenco delle altre sentenze già analizzate in questo blog, che comincia a diventare sempre più corposo:

P.T.

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