Una racchetta da ping pong e una pallina costano, sommate insieme, € 1,10; la racchetta costa un euro in più della pallina: quanto costa la pallina?

Questa domanda è alla base della rivoluzionaria ricerca sulle capacità di giudizio degli umani, ad opera di KAHNEMAN. Secondo i suoi studi, l’essere umano è dotato di due sistemi di ragionamento (che la psicologia chiama Sistema 1Sistema 2): uno intuitivo e uno riflessivo.

Sistema 1 e Sistema 2

Intuito e riflesisone

Quello intuitivo si basa sull’istinto ed è quello più primordiale, che ci permette di giungere a conclusioni rapide per aumentare le nostre capacità di sopravvivenza (allo stato di natura è necessario reagire velocemente ai pericoli, perché una eccessiva riflessione potrebbe costarci molto cara); per questo, tende sempre a prevalere di fronte a problemi apparentemente semplici, o che suggeriscono una risposta intuitiva immediata.

La domanda all’inizio del post ne è la prova: per come formulata, è evidente che la domanda suggerisce una risposta istintiva, che è “10 centesimi”. Ma come avrete ormai intuito è la risposta sbagliata, che il nostro cervello è indotto a dare perché, di fronte a situazioni che suggeriscono risposte semplici e immediate, tenderà a far rispondere l’intuito e non la riflessione.

Intuito e riflessione

intuito e riflessione

Il nostro Sistema 1 è lo stesso che, ad esempio, guida l’auto “al posto nostro” mentre pensiamo ad altro o legge i cartelli stradali mentre parliamo con qualcuno, ed è anche lo stesso sistema che attiva il Sistema 2 quando accade qualcosa di insolito (come quando sentiamo un forte rumore che ci risveglia dai nostri pensieri o ci distoglie da ciò che stiamo facendo).

I due Sistemi sonio dunque alla base della distinzione tra “intuito e riflessione”.

Come è strutturato il Sistema 1: le euristiche

Per fornire tali risposte, il Sistema 1 si affida alle cosiddette “euristiche”: dal momento che il sistema cognitivo umano è un sistema a risorse limitate che non può risolvere problemi tramite processi algoritmici, esso fa uso di euristiche come efficienti strategie per semplificare decisioni e problemi.

Le euristiche sono semplici ed efficienti regole con cui gli umani risolvono, danno giudizi, prendono decisioni di fronte a problemi complessi o informazioni incomplete.

Come è strutturato il Sistema 2: l’approccio critico

Il Sistema 2 si fonda invece sulla riflessione, il ragionamento e l’approccio critico; deve però essere consapevolmente attivato, non essendo gestito dall’istinto, ed è anche piuttosto “pigro”, nel senso che generalmente tenderà a confermare l’ipotesi prodotta dal Sistema 1 in modo automatico, senza verificarla (salvo che noi stessi non gli chiediamo di farlo).

Di conseguenza, senza un approccio riflessivo, che deve essere consapevolmente attivato, il nostro cervello creerà in automatico risposte, interpretazioni e deduzioni facendo uso delle euristiche, portando a risultati che molto spesso si rivelano fallaci, come nella domanda all’inizio dell’articolo.

Le distorsioni cognitive

Per questo, gli schemi e la metodologia utilizzati dal Sistema 1 finiscono per costituire vere e proprie distorsioni cognitive, che alterano il giudizio che abbiamo della realtà. E sono proprio queste distorsioni a creare tutti i ragionamenti illogici, le correlazioni irrazionali e le deduzioni errate che stanno alla base delle teorie pseudoscientifiche, delle credenze e dei complotti più diffusi al giorno d’oggi.

P.S.: la risposta esatta alla domanda iniziale era “5 centesimi”: la racchetta costerebbe un euro in più, quindi 1,05 centesimi, + 0,5 centesimi della pallina = € 1,10.

Come vedete, non si tratta di un problema di carenze in matematica – il calcolo è semplice e tutti possono svolgerlo con facilità -, ma di mancata attivazione del Sistema 2.

P.T.