Tag: distorsioni cognitive

Dissonanze cognitive e complottismo

Avevo già avuto modo di elencare le ragioni per le quali abbiamo tutti una tendenza complottista in questo articolo; oggi vorrei invece approfondire un particolare procedimento cognitivo che ci induce, tra le altre cose, a farci maturare idee complottiste: le dissonanze cognitive. Cosa sono le dissonanze cognitive La psicologia cognitiva definisce dissonanza cognitiva: la situazione di complessa elaborazione cognitiva in cui credenze, nozioni,…

Bias Retrospettivo: quando l’imprevedibile diventa prevedibile

L’articolo di oggi va ad aggiungersi agli altri approfondimenti sui bias cognitivi; analizzeremo una particolare distorsione cognitiva che influenza inevitabilmente la quotidianità di ognuno di noi: il bias retrospettivo. Il Bias retrospettivo è anche detto “bias del senno del poi” o, in inglese, “Hindsightbias“; in cosa consiste? Convincersi della prevedibilità degli eventi Quante volte vi è capitato di rapportarvi ad un fenomeno…

Sistema 1 e Sistema 2: come funzionano

Prima di addentrarci nel merito dei bias cognitivi, analizzandoli uno per uno in articoli dedicati, avendo parlato di Sistema 1 e Sistema 2 ho pensato potesse essere utile approfondire meglio l’argomento, illustrando il loro funzionamento ricorrendo ad un esperimento pratico e semplice che potete fare tutti voi. Lo scopo sarà quello di dimostrare concretamente cosa intendo quando dico che spesso Sistema 1…

Bias Cognitivi: la Guida Completa

Il nucleo centrale del lavoro di divulgazione che svolgo con questo blog riguarda i bias cognitivi e le distorsioni che essi apportano alla percezione della realtà e dei fenomeni che abbiamo intorno. Cosa sono i bias cognitivi o distorsioni cognitive? Come funzionano? A cosa servono? Quali ripercussioni hanno sulla nostra vita quotidiana? In questa guida ai bias cognitivi cercheremo di rispondere a…

L’Antimetodo complottista: le scie chimiche

Quest’oggi analizzeremo i commenti in una discussione con un complottista delle scie chimiche. Analizzaremo cioè l’Antimetodo complottista, che si fonda sui medesimi principi ma ha anche alcune caratteristiche sue peculiari. In particolare, lo sfrutterò per illustrare quelli che chiamo principio di coerenza e principio di coerenza inverso. Correlazioni indotte dal bias di conferma Il post di riferimento (pubblicato da un utente sulla…

Come funziona l’Antimetodo: una discussione con un no vax

Torniamo ad analizzare come funziona l’Antimetodo attraverso una discussione realmente avvenuta con un no vax. In effetti, una discussione con un no vax è uno dei modi migliori per verificare il funzionamento dell’Antimetodo. Certo: se avete sufficiente pazienza e riuscite a non reagire male alle provocazioni… Cercherò, per quanto possibile, di non analizzare tecnicamente la validità delle prove di cui dispone il…

Come funziona l’Antimetodo: una discussione sul surriscaldamento globale

Come funziona l’Antimetodo? Oggi ce lo spiegherà un negazionista del surriscaldamento globale. Nello scorso articolo abbiamo acquisito gli elementi base delle distorsioni cognitive e degli errori a cui ci portano; oggi propongo invece un esempio per fare una lezione su come funzioni l’Antimetodo che scaturisce da questo approccio cognitivo. La discussione che trovate negli screenshots è avvenuta sotto un mio post sui…

I principi dell’Antimetodo: il ragionamento fondato sui bias cognitivi

Come si struttura il ragionamento fondato sui bias cognitivi? Negli articoli precedenti di questa sessione abbiamo illustrato i principali bias cognitivi che inducono il cervello ad elaborare schemi e correlazioni fuorvianti. Sulla base di essi sarà ora possibile ricavare i principi dell’Antimetodo. Illustreremo come funziona il ragionamento fondato sui bias cognitvi, ossia la struttura argomentativa e la procedura metodologica su cui si…

Gli oggetti hanno un’essenza?

Secondo voi gli oggetti hanno un’essenza? Si narra che gli Inca ritenessero che il coraggio degli uomini risiedesse nel fegato; per questo, quando un guerriero inca sconfiggeva un nemico particolarmente forte, gli mangiava il fegato nella convinzione di assumerne il valore e il coraggio. Pare peraltro che sia da questo aneddoto che derivi il detto “avere fegato” per indicare una persona molto…