Ci risiamo. Nell’attesa che i negazionisti riescano finalmente a fornirci almeno una sentenza che confermi i loro deliri, anche il TAR Friuli respinge il ricorso dei sanitari proposto contro la sospensione dal servizio subita a causa della mancata vaccinazione.

E così, dopo la pronuncia della CEDU che ha escluso rischi imminenti per chi si vaccina, il TAR Sardegna che ha bocciato il ricorso di 170 sanitari, il TAR Lazio che ha formulato una sentenza dello stesso tenore e anche il Tribunale di Milano, che a dispetto della fantasiosa ricostruzione dell’avv. Sandri ha invece espressamente sancito che un sanitario non vaccinato può essere sospeso e comunque deve essere demansionato, lo scorso 10 settembre 2021 anche il TAR Friuli ha respinto il ricorso dei sanitari, in particolare un infermiere e un odontoiatra, che avevano impugnato la sospensione subita a causa della loro scelta di non vaccinarsi nonostante l’obbligo loro imposto per legge.

E anche in questo caso, i giudici hanno stabilito che la sospensione dei sanitari che non si sottopongono al vaccino è perfettamente legittima e in linea con la legge, che prevede appunto questa eventualità.

Ma il TAR Friuli non si è limitato a questo: esso ha infatti anche rigettato la richiesta di rimessione alla Corte Costituzionale, per valutare la legittimità Costituzionale della legge che impone l’obbligo vaccinale, ritenendola ingiustificata.

Infatti, i legali dei sanitari poggiavano la loro ricostruzione, e la giustificazione della possibile incostituzionalità della norma, sul fatto che i vaccini sarebbero sperimentali e quindi non sarebbe legittimo imporne l’obbligo ad alcune categorie.

Ebbene, i Giudici del Friuli, che per fortuna conoscono la legge e evidentemente non seguono Radio Radio e ByoBlu, hanno espressamente detto che:

“è errata l’affermazione secondo cui i vaccini attualmente disponibili si troverebbero ancora in fase di sperimentazione, poiché i 4 vaccini a oggi utilizzati “sono stati regolarmente autorizzati dalla Commissione, previa raccomandazione dell’EMA”

Sia lodato il cielo. La sentenza è quindi interessante non solo perché il TAR Friuli respinge il ricorso dei sanitari, ma anche perché mette una pietra tombale su questo annoso aspetto, cavallo di battaglia dei negazionisti.

Infatti, come avevo già spiegato in questo articolo, i vaccini in questione non sono affatto sperimentali, ma hanno seguito una regolare procedura di approvazione, detta autorizzazione condizionata, che in alcun modo prevede il salto di una qualche fase né inficia l’effettiva verifica di efficacia e sicurezza, requisiti essenziali per l’approvazione di qualunque farmaco. Ora, finalmente, lo hanno detto anche dei Giudici.

E anche oggi, la dittatura sanitaria la svelate domani…

P.T.