Mentre c’è gente che continua a storpiare dati, inventare storie e manipolare dichiarazioni altrui per cercare di dimostrare che i vaccini sono inutili e inefficaci, i dati oggettivi dimostrano al contrario che probabilmente senza vaccini saremmo in lockdown. E da un pezzo, anche.
Per capirlo mi limiterò ad analizzare i dati forniti dall’ultimo report ISS del 24 novembre 2021 (avevo già analizzato il Report precedente in questo articolo), di cui vi lascio lo screenshot della Tabella 3 per consentirvi di verificare i calcoli che farò.
DISCLAIMER:
I calcoli in questione hanno valore puramente indicativo, in quanto non tengono in considerazione tutta una serie di variabili statistiche molto difficili da considerare – come il fatto che se nessuno fosse vaccinato il numero di contagiati non sarebbe possibile ricavarlo linearmente, poiché con ogni probabilità in una platea di non vaccinati il virus circolerebbe esponenzialmente di più – col risultato che, in realtà, i risultati che verranno esposti in questa sede sarebbero di gran lunga sottostimati.
In questo articolo è unicamente mia intenzione invitare chi legge a ragionare sui dati, provando ad applicare le percentuali nella situazione in cui nessuno fosse vaccinato, per mostrare a chi nega l’efficacia dei vaccini e insiste nel fare cherry picking coi dati che, se adottasse un altro punto vista i risultati sarebbero ben diversi dai suoi.
Allora. Come si vede dalla tabella, al 24 novembre abbiamo 61.908 contagiati tra i non vaccinati, che sono in totale 7.586.013, e 102.488 contagiati tra i vaccinati a vario titolo (una, due, tre dosi), che sono in totale 46.423.931.
Quindi, la percentuale di contagi tra i vaccinati è circa dello 0,22% (46.423.931 x 0,22% = 102.133), mentre tra i non vaccinati è circa dello 0,81% (7.586.013 x 0,81% = 61.446). Già questo primo dato ci dimostra che il vaccino è efficace anche nel contenere i contagi, dato che la possibilità di infettarsi da non vaccinato è 4 volte più alta.
Ma andiamo avanti. Guardando la riga delle terapie intensive, si vede come tra i non vaccinati esse siano 509, mentre tra i vaccinati a vario titolo siano appena 284. Pertanto, calcolatrice alla mano, la percentuale di ingresso in terapia intensiva (contagiati/ricoveri) per i non vaccinati è circa 0,82% (61.908 x 0,82% = 507), mentre tra i vaccinati è circa dello 0,28% (102.488 x 0,28% = 286).
Ci siamo fin qui? Bene.
In base a questi dati oggettivi, ipotizziamo cosa sarebbe successo se nessuno si fosse vaccinato, almeno in modo molto indicativo. Se così fosse, se la possibilità di contagio tra i non vaccinati è dello 0,81%, per capire quanti contagi avremmo, potremmo calcolare lo 0,81% sul totale della popolazione. Quindi, lo 0,81% di 53.829.944 (somma dei vaccinati + i non vaccinati) sarebbe 436.022 contagi.
Su tale numero, abbiamo visto che, nei non vaccinati, la percentuale di ingresso in terapia Intensiva è lo 0,82%: lo 0,82% di 436.022 fa 3.575 ricoverati gravi.
Attualmente, l’Italia ha a disposizione circa 7 mila posti di terapia intensiva e la soglia critica stabilita dalla legge, a partire dalla quale il numero di ricoveri Covid comincia ad essere troppo alto rispetto al totale, rischiando di portare al collasso il sistema sanitario (perché ricordiamo che le terapie Intensive servono per tutto, non solo per i malati Covid) è il 15%, percentuale a partire dalla quale si passa alla “zona gialla”. Il 15% di 7.000 è 1.050.
Teoricamente, quando il numero di ricoverati Covid raggiunge i 1.050 (oggi siamo al 7% circa), il sistema sanitario è a rischio e si iniziano a prendere misure per fermare i contagi; più quella percentuale si alza, più misure vengono prese (si passa dalla zona gialla a quella arancione, poi a quella rossa). Quando si arriva intorno al 50%, diventa invece necessario chiudere tutto.
Come visto, se non fossimo vaccinati saremmo in lockdown da un pezzo, dato che avremmo quasi 3600 ricoveri su 7 mila posti disponibili, cioè più del 50%.
Come vedete, possiamo anche decidere di attaccarci a qualunque articolo fuffa, a qualunque dichiarazione di guru e pseudo esperti, di affidarci a dubbi e insinuazioni varie sull’effettiva efficacia dei vaccini e sull’utilità della campagna vaccinale, per trovare delle scuse per non vaccinarci e contestare l’operato della sanità mondiale. Ma se invece ci affidiamo solo ai dati e proviamo a ragionarci su, anche con un calcolo “spannometrico” quello che emerge è che senza vaccini saremmo tutti in lockdown.
Quindi fatela finita e vaccinatevi.
P.T.
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