Ci risiamo. La bufala che non muore prima o poi si rivede: torna a circolare dopo un anno una catena Whatsapp secondo la quale un Professore giapponese dichiara che il virus è artificiale. Si tratta del Prof. Tasuku Honjo, premio Nobel per la medicina nel 2018. Qui, qui e qui trovate altri articoli di questo blog sul tema generale del virus artificiale. Qui invece un articolo di Open, che aveva già sbufalato questa catena nel lontano aprile scorso.
La notizia torna a circolare, combinazione – ma non troppo – in occasione della dichiarazione dell’OMS che, a seguito di ulteriori verifiche, avrebbe confermato quello che le analisi avevano già stabilito, ossia che il virus non ha nulla di artificiale ed è “estremamente improbabile” che provenga da un laboratorio di biosicurezza come quello di Wuhan.
Il contenuto del messaggio Whatsapp
Cominciamo ad analizzare il contenuto del messaggio.
In primo luogo, potendo abilmente verificare dallo stesso link a Wikipedia prodotto nel messaggio in questione, il Prof. Tasuku Honjo non ha mai lavorato nel laboratorio di Wuhan, se non altro visto che il professore è giapponese mentre il laboratorio è in Cina.
Ma sono le affermazioni nel merito ad essere davvero divertenti: a fronte di decine di migliaia di esperti che hanno svolto analisi, sequenziamenti, osservazioni, colture, in migliaia di laboratori sparsi in tutto il mondo, nessuno si sarebbe accorto di una cosa estremamente banale: se il virus nasce dove fa caldo allora non può sopravvivere dove fa freddo.
Non si era accorto nessuno di questa banale osservazione, a parte il Prof. Honjo. Certo. Tolto che, a prescindere dall’idiozia e dall’infantilità di questa affermazione, che fa capire a tutti chiaramente che questa notizia è stata inventata di sana pianta da uno che la virologia non sa dove stia di casa, è piacevole leggere che un medico avrebbe affermato che il virus non potrebbe diffondersi dove non c’è lo stesso clima della Cina. Peccato che la Cina sia grande quanto mezzo continente e contenga al suo interno almeno 5 diverse aree climatiche, quindi l’affermazione è di per sé senza alcun senso.
Ma al di là di questo, sarebbe bastato cliccare sull’unico link fornito dal messaggio, ossia la pagina Wikipedia del professor Honjo, per leggere questo:
Tradotto:
“Egli dice di trovare estremamente triste che il suo nome sia stato usato per diffondere accuse false e disinformazione. Gli scienziati dicono che il sequenziamento del genoma mostra che il virus arriva dagli animali e non è stato creato dall’uomo”
Insomma: l’unico link postato dal diffusore della bufala è la prova espressa che si tratta di una bufala.
Ma nonostante questo, molti continuano a diffonderla come una cosa vera.
P.T.
Per una analisi ragionata e approfondita della disputa tra virus artificiale e virus naturale, seguite la mia rubrica sul canale YouTube! Qui il link al primo video: