Riconoscete l’immagine principale di questo articolo? Probabilmente sì: è l’immagine iniziale del video di Mazzucco sul Coronavirus che sta circolando tantissimo sui social e che in tantissimi mi avete segnalato, chiedendomi di analizzarlo.

Mentre mi adoperavo per farlo, ho visto che, prima di me, ci ha pensato il buon David Puente, con un suo articolo uscito su Open e che, senza alcuna invidia – anzi lo ringrazio -, vi linko qui per qualunque ulteriore approfondimento.

video di Mazzucco sul Coronavirus

Quindi, visto che un articolo di debunking completo e ricco di fonti ce l’avete già, ho deciso di approfittare di questo video per fare una analisi più approfondita su quello che chiamo “antimetodo complottista“. Come spiegherò anche in un prossimo articolo, infatti, la metodologia usata da Mazzucco – che per chi non lo conoscesse è un noto complottista che nega un po’ tutto, dall’allunaggio all’11 settembre, pur non capendo nulla di nessuna di queste cose – è la stessa che usano tutti i complottisti quando elaborano una teoria, scrivono post, articoli o libri su complotti più o meno assurdi.

Ripercorreremo quindi molto velocemente gli argomenti usati da Mazzucco – rimandando all’articolo del collega David per tutti i dettagli – soffermandoci su alcune considerazioni sul metodo usato nel video, sulla logica che segue e sulla validità delle prove proposte, per insegnarvi a riconoscere una buffonata da una teoria seria, una prova da una congettura, un’argomentazione seria dal nulla cosmico. Vi prego di accendere il cervello e usare il raziocinio perché non servono particolari competenze, è tutta questione di logica elementare.

Un complotto scientifico senza la scienza

Dobbiamo partire da un presupposto molto importante: come accade per la maggior parte delle teorie complottiste, quella del video di Mazzucco sul Coronavirus insinuerebbe che il Sars-Cov-2 sarebbe stato creato in laboratorio dagli Stati Uniti per colpire la Cina. Una simile affermazione, che a Mazzucco piaccia o no – e non gli piace – ha carattere scientifico, nel senso che se il virus è stato creato in laboratorio è possibile capirlo solo analizzandone il genoma, scomponendone le proteine ed analizzandone l’evoluzione.

Se un complotto chiama in causa la scienza, è con la scienza che va dimostrato. Diffidate sempre di chi giunge a conclusioni dimostrabili scientificamente usando argomenti diversi dalla scienza, perché chi lo fa è necessariamente incompetente nella materia che affronta e quindi usa considerazioni, congetture e coincidenze per sopperire all’incapacità di dimostrare scientificamente quello che sostiene; lo scopo è quello di fare un gran minestrone di cose che, messe tutte insieme, sembrano rendere plausibile la ricostruzione ma, prendendole una alla volta, ci si rende conto subito che non c’entrano nulla, non valgono nulla o non dimostrano affatto quello che insinua il complottista.

E questo è anche il caso del video di Mazzucco sul Coronavirus.

Le “prove” del video di Mazzucco sul Coronavirus

Analizziamo infatti, una per una, le argomentazioni che Mazzucco pone sul tavolo per “dimostrare”, o quantomeno “insinuare”, la sua teoria.

L’Ebola creato in laboratorio

Al solo scopo di “predisporre” lo spettatore ad accettare la teoria, Mazzucco – che queste cose le sa fare – apre il video con un aneddoto: racconta cioè di una presunta “prova” per cui il virus Ebola sarebbe stato creato in laboratorio dagli Stati Uniti. E’ evidente che lo scopo di questa apertura sia mettere da subito chi lo ascolta in condizione di prendere maggiormente per plausibile la teoria del Coronavirus artificiale, dimostrando che esisterebbe già un precedente.

Ora, lascio all’articolo di Open la spiegazione che, in realtà, questa prova non esiste, dal momento che a dire una cosa del genere non era uno studio scientifico, ma

Una lettera pubblicata sul sito liberiano Daily Observer a firma del fitopatologo Cyril E. Broderick. Non stiamo parlando di un virologo o immunologo, ma di una persona che si occupava dello studio e della cura delle malattie delle piante (…) non riporta alcuna prova fondante, fa solo delle supposizioni che potrebbero essere usate per un libro di fantascienza o per la trama di un film di Hollywood

David Puente

Tralasciato questo, dunque, la questione è: cosa c’entra l’Ebola? Abbiamo detto, e lo ripeteremo all’infinito, che l’unico modo che il video di Mazzucco sul Coronavirus ha per dimostrare che il virus è stato creato in laboratorio è uno studio scientifico sul suo genoma: in che modo una lettera di un incompetente in materia che insinua che un altro virus di decine di anni prima secondo lui è stato creato dagli USA, dimostrerebbe che anche il Sars-Cov-2 è stato creato in laboratorio? Questo argomento non vale assolutamente nulla.

Lo studio indiano sulle proteine HIV

video di Mazzucco sul Coronavirus

Passiamo al secondo argomento: esisterebbe uno studio indiano che attesterebbe che il Coronavirus in questione avrebbe degli inserti di proteine simili a quelli del virus HIV. Lasciamo di nuovo a David Puente spiegare che lo studio in questione è stato già bocciato dalla peer review – Mazzucco dice che è stato ritirato per ragioni “occulte” perché lui non ha idea di cosa sia la peer review…- e facciamo una piccola spiegazione molto superficiale: i virus, come sapete, cercano di entrare nelle membrane delle cellule per potersi riprodurre grazie al loro nucleo; per farlo, utilizzano delle proteine apposite, chiamate Spyke. Il Sars-Cov-2, in particolare, utilizza coppie di proteine che per agire devono essere separate, e a fare questo ci pensa un enzima della cellula ospite.

Ebbene, questo tipo di sistema non lo usa solo il Sars-Cov-2, ma anche altri virus tra cui Ebola, Dengue e – udite udite – l’HIV. Si tratta dunque di una cosa assolutamente normale.

Quindi, anche a prescindere dal fatto che quello studio sia stato o meno bocciato: in che modo queste considerazioni dovrebbero far presumere che il virus sia stato creato in laboratorio, se si tratta di un sistema comune a moltissimi virus? E poi perché proprio dagli Stati Uniti? Non è dato sapersi: la cosa è buttata lì a caso, per fare un po’ di impressione nello spettatore, ma come argomento in favore della teoria sostenuta da Mazzucco non vale assolutamente nulla. In questo caso Mazzucco dimostra solo di non sapere niente di virologia.

Affermazioni di gente a caso

Vi ricordate il principio fondamentale alla base di questo articolo? Un’affermazione scientifica deve essere provata con uno studio scientifico, o quanto meno dal parere di un esperto del settore. E cosa porta Mazzucco a supporto della sua tesi?

  • Le opinioni personali di un tale Francis Boyle, che è un avvocato, e che dice che secondo lui, senza alcuna prova chiaramente, il Sars-Cov-2 è un’arma batteriologica. Anche io sono avvocato, e dico che il virus è una forma di vita aliena. Perché la mia affermazione vale meno della sua?
  • Le considerazioni di uno scrittore di fantascienza, Roberto Quaglia, riassunte in un video fatto da lui stesso. Quaglia parla in particolare di una esercitazione militare americana fatta a Wuhan a ottobre del 2019, che dovrebbe dimostrare che era tutto un complotto. Perché secondo lui gli Stati Uniti, per mandare in Cina un virus super segreto, frutto di un complotto super top secret che nessuno deve scoprire, lo fa durante una enorme esercitazione di soldati americani, così li sgamano subito. Io non ho mai letto un suo libro di fantascienza, ma se questa è la sua originalità, direi che non è molto portato… Ma quand’anche fosse il nuovo Spielberg: questa secondo voi sarebbe una prova che il virus è stato creato in laboratorio?

Soldati americani positivi al Coronavirus

Qui entriamo nel paradosso: nel video di Mazzucco sul Coronavirus vengono poi riportate delle dichiarazioni di Robert Redflield, direttore del CDC americano, con le quali avrebbe ammesso che alcuni dei soldati impegnati nell’evento a Wuhan sarebbero poi risultati positivi al Coronavirus.

Già: è davvero inspiegabile che dei soggetti che sono stati in una città nel pieno dell’esplosione di un’epidemia molto contagiosa siano poi stati contagiati, non credete? Come questa circostanza sia una prova che il virus sia stato creato dagli americani, però, non si capisce: anzi, avrebbe davvero molto senso che gli americani mandino soldati allo sbaraglio a diffondere un virus senza essere stati vaccinati, così possono tornare in USA e diffonderlo in casa propria…

Ma davvero voi ritenete plausibile una cosa del genere? Questa fesseria ve la boccerebbe anche Roberto Quaglia…

La simulazione di pandemia

Un’altra “prova” di Mazzucco è che nel 2019 la Johns Hopkins Center for Health Security avrebbe organizzato una simulazione di pandemia. Quindi? Questa è una prova che il genoma del Sars-Cov-2 è stato assemblato in laboratorio? Perché secondo voi gli USA progettano un attacco batteriologico pandemico contro la Cina, super segreto e nascosto, e proprio un mese prima fanno pubblicamente una simulazione di pandemia, poi mandano migliaia di sodati a Wuhan a infettare i cinesi in modo plateale, e tutto per realizzare un piano super nascosto? Smettetela di leggere i libri di Roberto Quaglia, per favore…

La scommessa di Bridgewater

L’ultima “prova” è la scommessa che un fondo di investimenti avrebbe fatto sul crollo delle borse nel marzo 2020. Tralasciando ancora una volta il fatto che Bridgewater, come spiega Puente, ha subìto delle perdite superiori ai guadagni della scommessa proprio a causa di quel crollo, il problema qui è sempre lo stesso: in che modo la scommessa sui mercati da parte di un fondo di investimenti sarebbe una prova che il genoma del virus è stato assemblato artificialmente? Cosa c’entra? Niente.

La differenza tra le buffonate di Mazzucco e le prove scientifiche

Insomma: per dimostrare che il Sars-Cov-2 è stato assemblato artificialmente in laboratorio dagli USA per colpire la Cina, il video di Mazzucco sul Coronavirus porta come prova:

  • La lettera di un tizio che sostiene che secondo lui Ebola è un virus fatto dagli USA;
  • Uno studio che dice che il Sars-Cov-2 a livello proteico si comporta come l’HIV;
  • le opinioni personali di un avvocato;
  • le opinioni personali di uno scrittore di fantascienza;
  • la circostanza che a Wuhan c’è stata una parata militare USA;
  • che dei soldati che erano a Wuhan mentre c’era l’epidemia sono stati contagiati;
  • che è stata fatta una simulazione di pandemia;
  • che una società di finanziamenti ha fatto una scommessa che tra l’altro le si è ritorta contro.

…E le analisi del genoma del virus, che sono l’unica cosa che conta? Nessuna traccia: solo illazioni, congetture e coincidenze forzate. Mazzucco fa quello che fanno tutti i complottisti: non avendo alcuna “prova provante” né alcuna competenza nella materia di cui parlano, cercano di agire sui bias cognitivi e la tendenza all’associazione di idee tipica del cervello umano per insinuare correlazioni, legami tra fatti completamente slegati tra loro e sfruttando semplici coincidenze come se fossero prove, dimenticando che così facendo è possibile validare qualunque ipotesi.

Come ho già fatto notare in un post di qualche settimana fa, è facilissimo trovare nel mare del web circostanze a caso che possano essere adattate alla mia ipotesi: ad esempio, l’epidemia ha abbassato prepotentemente le emissioni di CO2 nel mondo; inoltre proprio a Wuhan appena qualche mese prima del focolaio c’era stata “combinazione” una protesta ambientalista contro la costruzione di un termovalorizzatore. Se metto insieme queste due circostanze, ecco che l’ipotesi che il virus sia stato diffuso dagli ambientalisti sembra diventare plausibile… Peccato che tutto ciò non vale assolutamente niente, è solo un minestrone di fatti scelti ad hoc per confermare la mia teoria, ignorando del tutto le prove scientifiche e il metodo scientifico.

Alla fine della sua enorme pagliacciata, Mazzucco ha anche il coraggio di concludere:

smettetela per favore di raccontarci che questo virus ce lo ha portato il pipistrello, perché a questo punto non ci credono più nemmeno i bambini

E allora rispondiamogli, a Mazzucco.

Caro Mazzucco, alla storia del virus portato dai pipistrelli non ci devi “credere“; il solo fatto che usi il termine “credere” chiarisce definitivamente che non ci hai capito una fava e che non hai idea di cosa sia la scienza e come funzioni.

Che il virus arrivi dai pipistrelli lo dicono tutti gli studi, nessuno escluso, condotti da ricercatori esperti di tutto il mondo – americani, cinesi, europei, australiani, israeliani, ecc… – che hanno isolato, sezionato, analizzato e scomposto il virus, interpretato il suo genoma e ricostruito la sua evoluzione. E ad oggi non esiste un solo studio al mondo sul virus che ne suggerisca la provenienza artificiale, neanche uno.

Perché è così che si dimostra la provenienza di un virus, non ascoltando avvocati e scrittori di fantascienza o riadattando notizie e circostanze a tuo piacimento che non c’entrano nulla.

Questi studi non sono super segreti e inaccessibili, sono pubblici. Sarebbe il caso che almeno li leggessi, se vuoi parlare del problema, vero Mazzucco? Puoi cominciare da questi tre:

  • Questo pubblicato su Lancet;
  • Questo pubblicato su Nature;
  • Questo pubblicato su Science Direct.

Quindi, mio caro, ora posa la telecamera, prendi in mano questi studi, indossa guanti e mascherina e analizza il virus, verifica quelle risultanze e smontale con la peer review facendo le dovute sperimentazioni, dimostrando la reale provenienza del genoma. Questo devi fare, tutto il resto sono solo buffonate.

Ad oggi nessun esperto virologo ci è ancora riuscito, anzi tutti sono concordi nel confermare lo spill over e nell’escludere categoricamente che il virus possa essere artificiale, peraltro per ragioni abbastanza banali ed evidenti per chi è del mestiere. Tu invece ne sei capace? Ne dubito, ma una possibilità te la voglio dare, quindi aspetto una tua pubblicazione in merito…

E voi, invece, smettetela di credere a questi ciarlatani, che sono stufo di dover continuare a debunkerare l’ovvio.

P.T.