Stanno circolando in questi giorni delle affermazioni fatte da Giorgio Palù, Presidente dell’AIFA, secondo le quali sarebbero emerse nuove prove rispetto al fatto che il virus Sars-Cov-2 si sarebbe originato in laboratorio.

Chi mi segue sa ormai quanto abbia a cuore l’argomento, al punto da averlo trattato in una serie di tre video risalenti già al 2020, poi in alcuni articoli di factcheking nei quali avevo analizzato alcuni presunti studi ed affermazioni sulla possibile origine artificiale e infine, di recente, in quest’ultimo video del canale YouTube nel quale avevo fatto il punto su tutte le ipotesi possibili al vaglio della ricerca, stimando il livello di probabilità di ognuna, e concludendo proprio auspicando che a favore della tesi del virus artificiale mi venissero proposte non affermazioni, illazioni e insinuazioni non circostanziate, bensì prove che possibilmente derivassero dall’analisi genomica del virus stesso.

Ebbene, a quanto pare Palù avrebbe fatto esattamente questo, citando nuove prove derivate dall’analisi del genoma di Sars-Cov-2. Quindi le probabilità da me stimate nel mio ultimo video vanno riviste, come avevo promesso che avrei fatto nel caso in cui mi fossi imbattuto in una prova contraria?

No. E non perché io venga meno alla mia promessa, ma perché le affermazioni di Palù sull’origine del virus sono totalmente false sul piano scientifico e soprattutto non sono neppure nuove.

Il canale Entropy for Life, che sicuro ha molta più competenza di me in materia, ha già provveduto a spiegare tutto ciò che riguarda le affermazioni di Palù sull’origine del virus in questo breve video che vi invito a guardare per approfondire. In esso si spiega come, banalmente, le “prove” citate da Palù non siano affatto emerse in questi giorni, tant’è che delle stesse ne aveva già parlato quello stesso canale addirittura a giugno 2021, e non era stato nemmeno l’unico a farlo.

In sostanza, Palù sull’origine del virus afferma che:

“Il ceppo prototipo di Wuhan, quello che ha cominciato a manifestarsi in Cina con forme gravi di polmonite, e tutte le varianti che ne sono derivate, anche quelle considerate non interessanti nella classificazione internazionale, presentano una caratteristica affatto peculiare. Nel gene che produce la proteina Spike (quella che il virus utilizza per agganciare la cellula da infettare) appare inserita una sequenza di 19 lettere appartenente a un gene umano e assente da tutti i genomi dei virus umani, animali, batterici, vegetali sinora sequenziati. La probabilità che si tratti di un evento casuale è pari a circa una su un trilione”

Giorgio Palù, Presidente AIFA.

Palù si sta riferendo all’ormai famoso “sito di taglio della Furina“, già individuato da tempo e già ampiamente trattato dalla comunità scientifica da almeno un anno (come in questo studio e in quest’altro, entrambi di inizio 2021).

Oltre a chiedersi, dunque, dove sia stato Palù in questi mesi per non accorgersi che la questione della presenza del sito di taglio della furina era già emersa a gennaio 2021 ed era già stata analizzata a fondo dalla comunità scientifica, che ne ha concluso che la creazione di una tale sequenza è assolutamente frequente in natura senza bisogno di intervento umano, più importante credo sia invece chiedersi come possa sostenere che tale sequenza genetica sia “assente in tutti i genomi di virus umani, animali, batterici, vegetali sinora sequenziati“, dal momento che una simile sequenza è al contrario estremamente comune in tutti i mammiferi ed è parte integrante non solo di molti virus, ma addirittura proprio di alcuni Coronavirus (come meglio spiegato proprio da Entropy for Life).

Quindi, per l’ennesima volta, nemmeno le affermazioni di Palù sull’origine del virus possono essere considerate “prove contrarie” nel senso scientifico e logico del termine, per come da me richieste nel mio ultimo video. Non possono esserlo perché sono già state vagliate, e smentite, da studi scientifici peer reviewed di cui evidentemente Palù ignora l’esistenza e soprattutto perché lo stesso Palù condisce questa scoperta con circostanze che sul piano scientifico sono grossolanamente false.

Pertanto, anziché condividere le affermazioni di Palù sull’origine del virus come prova definitiva della fuga dal laboratorio, io mi unisco piuttosto alle dichiarazioni di Entropy for Life, che si dice basito di fronte al fatto che il Presidente dell’AIFA possa uscirsene con simili dichiarazioni pubbliche senza subire alcuna conseguenza, e ne auspica addirittura le dimissioni.

Perché un uomo che, forte del principio di autorità che lo ammanta, si prende la libertà di fare affermazioni false e già smentite come se fossero una nuova scoperta, diffonde allarmismo, insicurezza e scetticismo, arrecando danni all’intera società. E mi sembrava che, dopo 2 anni di pandemia, questa cosa fosse risultata finalmente chiara a tutti. E invece…

(Per chi non l’avesse visto, ripropongo il mio ultimo video sulla questione dell’origine del virus):

P.T.

Se ti piace quello che leggi, supporta il nostro progetto su Patreon!

https://www.patreon.com/paolotuttotroppo