Mentre il Paese affronta l’epidemia di Covid-19, i soliti poteri occulti hanno approfittato della distrazione generale per attuare un complotto segreto, talmente segreto che ne parlano tutte le testate e che la notizia mi è stata segnalata da decine di voi: l‘Europa è stata invasa!

A quanto pare, infatti, ben 20.000 soldati USA – o 30.000, non si capisce bene -sarebbero sbarcati in Europa nel “silenzio generale” – infatti ne parlano tutti – per ragioni oscure e non giustificate.

Cosa c’è sotto? Cosa ci nascondono questa volta i poteri forti?

Ho letto di tutto: una occulta operazione per invadere l’Europa – perché avrebbe molto senso che gli USA, alleati europei, decidano di invadere l’Europa mandando qui 30 mila soldati alla spicciolata, sotto gli occhi di tutti, senza destare alcun sospetto… -; un chiaro tentativo di contagiare gli europei col Coronavirus – ma non siamo noi quelli già contagiati? -; addirittura c’è chi sostiene che i soldati sarebbero senza mascherina perché in realtà hanno tutti con sé il vaccino quindi non possono ammalarsi – ma non dovevano contagiarci?

Insomma, le solite illazioni buttate a caso nel mare del web, alle quali prontamente l’italiano medio abbocca senza farsi alcuna domanda.

Ma qual è la verità?

L’operazione “Defender Europe 20”

Attenzione: mettetevi seduti perché a questo punto sto per svelarvi qualcosa che nessuno potrebbe mai immaginare: gli eserciti di solito si esercitano. Lo so, è incredibile, vero? Vi lascio qualche minuto per riprendervi.

soldati USA in Europa

I soldati USA sono in Europa per una enorme esercitazione chiamata Defender Europe 20. Un’operazione organizzata dalla NATO che coinvolge uomini e mezzi di molti Paesi – non solo americani, ma anche tedeschi, francesi e dei paesi baltici…non l’Italia -.

Come si può leggere in questo pertinente articolo de “Il Post”, si tratta della

più importante esercitazione della serie prevede di simulare la risposta della NATO a un’aggressione militare subita da Lettonia, Lituania e Polonia, tre paesi che soffrono da tempo l’aggressiva influenza del governo russo. Altre esercitazioni comporteranno lanci di paracadutisti in varie parti d’Europa e la simulazione della collaborazione tra i comandi delle forze NATO a vari livelli (durante una delle esercitazioni, per esempio, si metterà alla prova la capacità di collaborare tra loro delle unità di artiglieria di vari eserciti).

In effetti, è abbastanza normale che una forza militare composita, strutturata da militari e mezzi di diversi paesi come è la NATO, trovi fondamentale l’organizzazione di esercitazioni ad hoc per collaudare l’operatività dei vari reparti. Se non lo facesse, la NATO sarebbe semplicemente inutile, perché di fronte a qualunque tipo di emergenza non saprebbe come muoversi in assenza di protocolli collaudati e coordinati.

Infatti, la NATO è solita organizzare queste esercitazioni: solo nel 2019 ne sono state già organizzate ben 102. Ma in nessuna di quelle occasioni si è mai gridato al complotto. Perché? Perché allora non c’era un’epidemia che le bacate menti dei complottisti potessero collegare in qualche modo per costruire una cospirazione che fosse capace di fare una certa presa l’opinione pubblica. Cospirazione che, peraltro, nemmeno i complottisti sono in grado di spiegare (ci vogliono contaminare, hanno il vaccino, vogliono invadere la Russia, è un’invasione dell’Europa approfittando dell’emergenza? Non si sa).

I dubbi dei complottisti sui soldati USA in Europa

Nonostante la palese assurdità delle illazioni complottiste, già smentite prima di me dal solito Michelangelo Coltelli di BUTAC in questo articolo, forse è bene entrare più nel dettaglio e rispondere ai dubbi che più circolano sulla storia dei soldati USA in Europa. Lo faremo riprendendo una serie di domande retoriche poste proprio dai complottisti e riassunte nello screenshot qui sotto:

soldati USA in Europa

Chiariamo punto per punto.

Perché non rinviano l’operazione

L’esercitazione, come visto, è in progetto da almeno un anno e coinvolge 30 mila uomini e un gran numero di mezzi; almeno 10 mila di quegli uomini, peraltro, erano già qui sul continente, di stanza nelle varie basi militari USA in Europa. Parte degli altri, invece, è arrivata qui in Europa tra gennaio e dicembre 2020, quando cioè l’allarme Coronavirus non era ancora stato lanciato.

Rinviare all’ultimo momento un’operazione mastodontica del genere sarebbe un danno economico incalcolabile, per non parlare delle difficoltà di dover riorganizzare i vertici militari di decine di paesi per spostare tutto a data da destinarsi. Del resto, che ci piaccia o no, la difesa ha sempre una certa priorità nell’agenda politica degli Stati. Motivo per cui, anziché annullare tutto, si è preferito portare a termine l’esercitazione, monitorando comunque con attenzione la questione “Coronavirus”.

Edit: peraltro, proprio mentre preparavo questo articolo, è uscita la notizia – qui – che l’esercitazione è stata effettivamente ridimensionata a causa dell’epidemia. Che ne pensano adesso i complottisti?

Perché i soldati USA in Europa sono esentati dalle prescrizioni sul contenimento del contagio

La seconda domanda è chiaramente tendenziosa. I complottisti infatti vogliono lasciare intendere che, per ragioni che non sanno neanche loro (infatti lo chiedono a noi), gli americani sarebbero esentati dalle prescrizioni in essere in Europa per il contenimento del contagio. Dove starebbe scritta questa cosa? Da nessuna parte, ovviamente.

La verità è che sta sempre allo Stato competente stabilire a quali regole debbano attenersi i militari della NATO sul loro suolo, a maggior ragione se è in atto un’epidemia; infatti, ad esempio Israele ha bloccato le operazioni – qui la notizia -, rifiutandosi di rendere disponibile le sue basi e il suo territorio proprio a causa dell’epidemia in corso – tra l’altro a causa del fatto che i soldati americani che dovevano trasferirsi in Israele erano di stanza a Vicenza, zona contagiata -, e gli USA hanno accettato le prescrizioni senza fare storie.

Per il resto, a differenza delle illazioni complottiste, delle restrizioni sarebbero state sicuramente prese, come il non utilizzo di armi all’uranio impoverito e diverse restrizioni alla mobilità dei militari sul territorio, nel rispetto della quarantena (ovviamente, se una determinata zona è in quarantena, non è che i soldati americani possono bellamente andarsene in giro!).

Perché l’esercitazione è ai confini della Russia

Questa domanda chiama in causa le nozioni basilari di geopolitica.

Non so se vi è mai capitato di studiare che fino a una trentina di anni fa esisteva una cosa che si chiamava “Guerra Fredda” che contrapponeva due superpotenze: USA e URSS.

soldati USA in Europa

La NATO era stata creata apposta come strumento militare di protezione degli alleati europei contro la possibile minaccia della Russia, che sta al confine con l’Europa. Anche con la caduta del muro di Berlino, la Russia ha continuato a costituire il principale potenziale nemico dell’Europa sul piano geostrategico, motivo per cui è ovvio che le esercitazioni della NATO siano rivolte – anche se non lo dicono espressamente – contro la Russia.

Del resto, secondo voi da dove dovrebbe provenire la minaccia militare all’Europa: dal Brasile? Dall’Australia? Dal Congo?

Perché i media e i politici non ne parlano

Questa è la solita rivisitazione del “non cielo diconoh!!1!1” alla quale possiamo rispondere con semplicità: se nessuno ce lo dice, voi come fate a saperlo? La verità è che è pieno il web di notizie che parlano dell’esercitazione, e la TV non ne parla perché, se non ve ne foste accorti, siamo nel pieno di una pandemia che magari è un po’ più importante. Idem per i politici, che magari sono più indaffarati ad approvare decreti per l’epidemia, discutere in Parlamento delle questioni connesse con l’emergenza e parlare ai cittadini del problema invece di dedicarsi a una esercitazione che si sa essere in programma da un anno, e che peraltro coinvolge l’Italia solo marginalmente (il territorio italiano sarà impegnato solo per un’esercitazione di sottomarini).

I soldati hanno già un vaccino o sono contagiosi?

Questa è la domanda più bella: partendo da un presupposto sbagliato – i soldati sono esenti dalle prescrizioni – si fa derivare una conclusione del tutto insensata: se sono esenti il virus non è pericoloso oppure i soldati hanno già il vaccino. Cosa c’entra? Non si sa.

Ma la cosa più bella è che l’ultima domanda contraddice la precedente: prima il dubbio è che i soldati sono esenti quindi hanno una qualche forma di immunità, poi si dice che i soldati sono contagiosi. Insomma: comunque la giri, c’è un complotto.

Complotti a caso

Per concludere, la questione è sempre la stessa: si prende una notizia a caso che possa suscitare allarme, la si collega ad altre circostanze a caso e si crea una teoria del complotto a caso, avendo cura di non fornire alcuna prova, alcuna documentazione, alcuna argomentazione logica a supporto. Solo dubbi e domande retoriche. Il mix perfetto per convincere qualunque complottista.

P.T.