A seguito dell’uscita del mio Debunking al video di Matteo Gracis sono stato prevedibilmente aggredito da numerosi suoi seguaci. A parte gli insulti gratuiti, che non mi toccano minimamente – quando l’unico argomento che hai è l’ad hominem, stai dimostrando di non averne nel merito, cioè mi stai dando ragione, quindi grazie! – ci sono state anche obiezioni nel merito, alcune interessanti. Per questo ho deciso di fare un articolo di chiarimenti su alcuni punti che in effetti potevano risultare ambigui.

Per chi non l’avesse visto, qui trovate il video di Debunking del video di Matteo Gracis:

L’inizio dell’epidemia e la curva esponenziale

In primo luogo, alcuni hanno contestato la parte iniziale del mio video che, riguardata attentamente, in effetti appare fuorviante perché lo spezzone di video di Matteo Gracis è durato più di quello che avevo previsto all’inizio. In effetti, quando dicevo “questo è assolutamente vero” mi riferivo alla generale ipotesi che il virus fosse arrivato in Italia prima di gennaio, e non specificamente allo studio citato da Gracis che parla della presenza dell’11% di positivi già a settembre. Quello studio, infatti, è stato ampiamente contestato per numerose ragioni, indicate in questo articolo e in quest’altro di Juanne Pili dedicato proprio a verificare le informazioni fornite da Matteo Gracis.

Tale studio è stato infatti condotto con una metodologia non validata, che parrebbe capace, come riporta un articolo di Science, di individuare anticorpi anche per altri Coronavirus confondendoli con quelli del Sars-Cov-2. Infatti, la percentuale dell’11% di infetti già a settembre è del tutto inverosimile e contraria alla realtà dei fatti, dal momento che l’indagine di sieroprevalenza nazionale aveva individuato, a maggio 2020, una percentuale del 2.5%. Se già a settembre gli infettati fossero stati l’11%, pare evidente che si sarebbe raggiunta l’immunità di gregge già a nei primi mesi del 2020, dato che per quei mesi non erano state prese misure di sorta.

Infatti, per quanto sia plausibile che l’epidemia fosse partita prima di gennaio, è altrettanto inverosimile che il virus fosse già così diffuso a settembre; del resto, il paziente 0 più lontano che abbiamo individuato fino ad ora risale a fine novembre.

Quindi, il mio intento in quella parte del video era solo quello di dimostrare che l’obiezione di Gracis, che si basa sul fatto che se il virus c’era già prima di gennaio è impossibile che la curva avesse avuto un picco solo a marzo, è tecnicamente errata. Infatti, quello che palesemente intende fare Gracis è dimostrare che il virus fosse già presente prima di gennaio per spostare il più indietro possibile la nascita dell’epidemia, e in questo modo insinuare che se l’inizio era così lontano non è possibile che il picco ci sia stato a marzo. E invece, è esattamente così che funziona una crescita esponenziale. (Del resto, io ancora devo capire questa sua insinuazione cosa dovrebbe comportare, visto che lui semina il dubbio ma non ci spiega cosa ciò vorrebbe dire).

Per smentire la sua insinuazione, ho così svolto un calcolo in base all’r0 della malattia che aveva valore puramente indicativo, al solo scopo di far capire che una curva esponenziale ha proprio la caratteristica di essere impercettibile per diverso tempo e schizzare di colpo verso l’alto. Quindi, non c’è nulla di strano nel fatto che la curva sia schizzata improvvisamente verso l’alto solo a marzo.

Con quell’esempio, io non stavo sostenendo che quella fosse esattamente la crescita che ha avuto il virus. C’è stato infatti chi ha obiettato che i dati da me usati fossero arbitrari e non tenessero conto di numerose variabili.

Debunking al video di Matteo Gracis
Debunking al video di Matteo Gracis

Ma come detto, il mio era solo un calcolo indicativo per spiegare le caratteristiche di una curva esponenziale: so bene che l’r0 di una malattia non è fisso, che varia a seconda di numerosi fattori, compreso il fatto che, durante quei mesi, non essendoci misure restrittive i pazienti 0 entrati in Italia dall’estero con il virus potrebbero essere stati ben più di uno, in tempi diversi; quindi sarebbe anche da capire quale tra loro avrebbe scatenato il focolaio che ha dato via alla curva epidemica.

Tutte cose che avevo già spiegato ampiamente in un altro video dell’anno scorso, al quale espressamente rimando durante il debunking del video di Matteo Gracis, proprio per chi avesse voluto approfondire meglio la questione. A scanso di ogni equivoco, lo lascio qui sotto a dimostrazione del fatto che conosco benissimo le variabili del caso.

Per concludere: il calcolo fatto nel video non andava preso come il reale andamento dei casi, ma solo come modello matematico per capire una curva esponenziale e quindi comprendere perché l’obiezione di Gracis fosse senza senso. Peraltro, non posso non notare che, mentre io ho fornito un calcolo di massima per spiegare il perché la curva esponenziale cresca, appunto, in modo esponenziale, Gracis si è limitato a dire che quella crescita improvvisa è del tutto incompatibile con un’epidemia, senza fornire alcuna prova, alcuna spiegazione, alcun riscontro. Lui lo dice e basta ma nessuno dei suoi seguaci si è arrabattato così tanto per fargli le pulci. Classico scetticismo selettivo.

L’efficacia delle mascherine

Un’altra obiezione che mi è stata posta molte volte riguarda la parte in cui spiego che il grafico di Gracis dimostrerebbe che le misure funzionano e non che non funzionano. L’obiezione parte dal fatto che in realtà si lavorava anche prima di settembre quindi la mia spiegazione sul perché l’rt sia salito a settembre non sta in piedi. Peccato che io nel video ho espressamente detto che i fattori che possono aver rialzato l’rt della malattia sono numerosi: non solo il ritorno a lavoro, ma gli assembramenti estivi, la riapertura delle scuole, il ritorno del freddo, e sicuramente anche un abbassamento della guardia da parte dei cittadini. Tutti fattori che, messi insieme nello stesso periodo, devono aver aumentato l’rt della malattia, contribuendo ad abbassare l’efficacia della mascherina.

Perché una cosa che i negazionisti faticano a capire è che la mascherina non elimina il patogeno, ovviamente, ma abbassa di una percentuale le probabilità di contagio. Più fattori alzano l’rt, meno quella percentuale inciderà sul contenimento dei contagi. Ed è proprio per questo che quelle misure hanno consentito di fermare l’epidemia di influenza e non quella di Coronavirus: perché i fattori rt dei due virus sono molto diversi, e per l’influenza basta molto meno di quanto serva per il Sars-Cov-2. Anche in questo caso, l’intento era quello di dimostrare che l’affermazione di Gracis è contraria all’evidenza data dallo stesso grafico che propone.

Del resto, Gracis nel suo video sostiene che le misure si sono rilevate inutili, ma allo stesso tempo non è in grado di spiegare allora cosa abbia mantenuto l’rt della malattia intorno a 1 da maggio a ottobre, se non le misure di contenimento… Ma è tipico dei fuffari seminare dubbi senza fornire possibili spiegazioni, dimostrando che i loro dubbi sono semplice frutto di ignoranza in materia.

Molto divertente è poi la parte in cui il contestatore che ho preso a riferimento obietta che io faccia cherry picking, perché propongo solo gli studi che mi danno ragione:

Debunking al video di Matteo Gracis

Studi effettuati sull’efficacia delle mascherine IN VITRO???? Ma cosa significa? Come si fa a condurre uno studio sulla mascherina in vitro? Ma cosa dice?

Va bè, in ogni caso premetto che nessuno di loro ha mai fornito un solo studio sulla non efficacia della mascherina, né Gracis né i suoi seguaci (quindi io che porto le prove sono in malafede perché non ne porto abbastanza, loro che fanno affermazioni senza prove no…); preciso poi che lo scopo del mio video era solo quello di smontare l’argomentazione di Gracis, e non dimostrare scientificamente l’efficacia della mascherina. Infatti, io non ho linkato solo gli studi che attestano l’efficacia della mascherina: io non ho linkato nessuno studio a riguardo, perché non era quello lo scopo del video (chissà cosa ha visto il nostro contestatore…).

In ogni caso, dato che faccio cherry picking, lascio in descrizione una serie di studi sull’efficacia della mascherina, restando in attesa di prove contrarie che nessuno ha ancora fornito.

I Paesi che non hanno usato le mascherine

L’ultima obiezione riguarda il fatto che io avrei di nuovo fatto Cherry Picking riguardo l’ultima parte, non parlando affatto del paragone fatto da Gracis sui Paesi che hanno usato la mascherina e quelli che non l’hanno usata.

E’ vero, è un aspetto che non ho toccato ma solo perché il discorso era ugualmente valevole per quello che ho detto nell’ultima parte del video sulla questione generale dei paragoni tra Stati, che sono del tutto fuorvianti dal momento che ogni Stato prende i dati a modo suo e ogni luogo ha caratteristiche diverse, capaci di incidere sull’r0 in modo diverso.

Peraltro, chi ha obiettato questo aspetto del mio video ha sostenuto che non ho parlato di quella parte, ammettendo che i dati fossero quindi veri:

E’ però poi la stessa persona che, alla fine della sua analisi al mio video, ammette che

e quindi siamo punto e a capo: se i dati sono eterogenei, non vale nulla paragonarli tra loro. Ecco perché non ho analizzato quella parte, rimandando per gli stessi ragionamenti ai paragoni finali.

Morti per e morti con Covid

L’ultima obiezione riguarda il fatto che, secondo alcuni, avrei anche fatto cherry picking sugli studi riguardanti le cause di morte dei pazienti Covid. Premesso che io non ho fatto altro che linkare il protocollo ISS-ISTAT-INAIL sulle modalità di indicazione della causa di morte, e ho anche espressamente preso in considerazione l’ipotesi che alcuni medici possano aver sbagliato diagnosi, esagerato, capito male, avuto a che fare con un caso complesso, e ho citato in proposito proprio uno studio che ha valutato queste evenienze, è molto interessante notare che chi mi accusa di scegliere arbitrariamente le prove per smentirmi posti UN singolo articolo di una testata a caso. E quello che fa cherry picking sono io…

Insomma: l’arte di usare l’ad hominem, rigirando le mie accuse contro di me, è molto comune tra gli analfabeti funzionali, perché attaccare l’interlocutore è molto più semplice di smentire nel merito le affermazioni fatte. E’ una delle regole del Decalogo del Fuffaro.

Fatto sta che, nonostante tutte le obiezioni al mio Debunking al video di Matteo Gracis, io sono ancora in attesa di leggere qualcuno che sia stato in grado di smentire nel merito le mie affermazioni e proposto delle prove contrarie. Attendo.

P.T.

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