Come riconoscere un venditore di fuffa che espone le sue teorie strampalate sui social? E come diventare come lui? Se non avete le competenze per verificare certe affermazioni o capire chi è più credibile in uno scambio che leggete sui social, potete affidarvi a questo “Decalogo del Fuffaro”.

#1 Evita il merito come la peste

Se sei fuffaro, non hai alcuna competenza in quella materia. Quindi devi fare il possibile per impedire che l’interlocutore ti metta con le spalle al muro, costringendoti ad entrare nel merito della questione dimostrando a tutti che non ne sai assolutamente nulla. Ma non avere paura, esistono sistemi molto semplici ed efficaci!

#2 Fingi di avere le prove

Se ti limiti a fare affermazioni tue rischi che la tua ignoranza in materia sia svelata, perché potresti scrivere delle castronerie. Evita di dare tue interpretazioni personali che potrebbero essere attaccabili da chiunque abbia un minimo di conoscenze, e cerca invece di ricorrere a delle fonti altrui. Postagli quindi un link qualsiasi che sembra darti ragione. Non serve leggerlo, tanto non lo capisci. Lascia che sia lui a farlo e costringilo a smentirlo con parole sue. Per chi legge e, come te, non ha competenze, i link appaiono più credibili della parole.

#3 Inverti sempre l’onere della prova

Postando dei link costringi l’interlocutore a dover muoversi lui per smentirti. Questo lo obbliga a perdere del tempo a esaminare il tuo link, verificarlo e magari trovare altre fonti che smontino quello che hai postato. Fai in modo che sia sempre lui a dover fornire la prova o la spiegazione che ti smentisce, tu limitati a fare parlare i tuoi link.

#4 La teoria della montagna di merda gioca sempre in tuo favore

Sfrutta la teoria della montagna di merda: a condividere una cazzata anche senza averla letta ci vogliono pochi secondi, per smentirla ci vuole tempo. Sfrutta questo vantaggio e cerca di sfiancare l’interlocutore costringendolo a smontare le tue “prove” con dovizia di particolari e spiegazioni. Prima o poi si arrenderà e sembrerà che abbia vinto tu.

#5 Strategia del caos

Se l’interlocutore non molla e si mette lì a smentire la tua fonte, con tanto di spiegazioni e prove contrarie, ricorda sempre la legge n. 1: non fare l’errore di provare a rispondere nel merito, che poi ti beccano! Non fare l’eroe, resta lucido e adotta delle strategie retoriche per non dover mostrare a tutti la tua totale ignoranza in materia. Un ottimo sistema è quello di mandare in confusione l’interlocutore impedendogli di concentrarsi su un argomento specifico, svelando così la tua incompetenza. Non rispondere mai nel merito, ma ogni volta che il tuo link viene smentito, tu postane subito un altro, così sposti l’argomento su un questione diversa e impedisci che la conversazione si concentri su un singolo aspetto, costringendoti a entrare nel merito e violare la regola n. 1. Così facendo, obblighi l’interlocutore a ricominciare daccapo ogni volta.

#6 Rispondi alle domande con altre domande

E’ probabile che l’interlocutore, per verificare le tue conoscenze, ti ponga delle domande. Non farti fregare, non rispondere! Piuttosto, controbatti facendo tu un’altra domanda, usando la strategia del benaltrismo. L’interlocutore ti chiede “come è possibile secondo te che succeda questo?”, non dare spiegazioni, ma rispondi con un “e allora perché…?” così passi di nuovo la palla a lui. Ricorda, il fuffaro gioca sulla difensiva, lascia che sia lui a sbattersi per dare spiegazioni, tu non devi spiegare niente (non sei in grado!)

#7 Nega tutto con argomenti semplici

Se proprio non riesci a evitare di rispondere a una domanda o a una prova che ti viene fornita, l’arma finale è quella di negare usando argomenti semplici che ti permettano di non entrare nel merito. Ti postano uno studio scientifico chiedendoti di confutarlo? Sarai mica così fesso da provarci! Smentisci lo studio dicendo che è falso, che chi l’ha fatto è pagato, che le fonti traviate dai poteri forti non valgono niente. Con questa semplice mossa, confuti la prova avversa senza neanche doverla leggere, e obblighi l’interlocutore a dover fornire noiose spiegazioni sul funzionamento della scienza e del metodo scientifico, secondo la regola n. 3. Nel caso in cui lo faccia davvero, allora segui i numeri 4 e 5: posta altri link e sposta nuovamente il discorso.

#8 Alterna abilmente principio di autorità e argomento ad hominem

Ricorda sempre che tu non hai alcuna possibilità di affrontare il discorso nel merito, quindi non sarai mai in grado di dare giustificazioni sul perché le tue prove siano valide e quelle avverse siano false. Limitati a questo: ogni volta che ti contestano un link, usa l’autorità: “lo dice un esperto, chi sei tu per contraddirlo?”; ogni volta che ti propongono un link, usa l’ad hominem “ma quell’esperto è solo un ciarlatano al soldo dei poteri forti, non è credibile, ha interesse, lo pagano per dirlo!” così potrai soprassedere a ogni obiezione passando di nuovo la palla all’avversario.

#9 Scredita l’interlocutore

Ricorda che non puoi attaccare le teorie avverse nel merito, ma puoi sempre attaccare chi te le propone. Invece di provare a contestare il merito, cerca nei commenti dell’interlocutore qualunque falla, da un’affermazione che può essere smentita con una fallacia logica, a un errore di grammatica o di battitura, concentrando la discussione su inezie, così si perde il filo del discorso. Se non trovi nulla, attaccati alla foto profilo, al nome, alla pettinatura. Qualunque cosa utile per sviare la discussione dal merito.

#10 Scappa a gambe levate

Se le strategie consigliate non bastano, e l’interlocutore insiste, non cedere alla tentazione di entrare nel merito! Se proprio non hai alternative e l’interlocutore ti mette spalle al muro, allora scappa e abbandona la conversazione. Ovviamente, non farlo così e basta che poi si capisce che sei nel torto, ma usa giustificazioni banali, alle quali non può essere data risposta ma che al contempo lancino qualche frecciatina all’interlocutore: “non ho altro tempo da perdere con uno come te”, “io non devo spiegare nulla, i miei link parlano da soli e tu non li sai smentire quindi non ha senso continuare”, “se anche ti rispondessi, tu non capiresti come non hai capito fino ad adesso”, “dici troppe fesserie, ti bevi tutto quello che ti propinano i poteri forti; se non sei in grado di svegliarti io non posso aiutarti più di così”; insomma, frasi fatte del genere che lascino l’idea che quello che non ha capito niente sia lui, non tu.

Prova anche tu il Decalogo del Fuffaro!

Vedrai: utilizzando il Decalogo del Fuffaro, sarai in grado di sostenere conversazioni di qualunque argomento, dal calcio alla medicina alla fisica quantistica, senza mai dire nulla, senza mai entrare nel merito e senza dimostrare agli altri di non sapere nulla di quella materia. E magari riuscirai a convincere qualche sprovveduto che legge lo scambio che tu, in fondo, possa anche avere ragione.

Prova subito!

P.T.

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