5G e Coronavirus sono correlati?

Ebbene sì. Dopo aver parlato di 5G in questo articolo, bisogna debunkerare anche questa fesseria; del resto c’è gente che crede che la terra sia piatta, quindi a sto punto vale tutto.

Ne ho dovute leggere e sentire di ogni riguardo il Coronavirus, ma questa davvero le supera tutte; questa sfida ogni logica, ogni buon senso, ogni capacità argomentativa possibile. Sfida la teoria dell’evoluzione. Quindi, considerato che perdere tempo a debunkerare una cosa così ridicola è un insulto al lavoro dei debunker, quello di oggi non sarà solo un articolo di fact checking ma un’invettiva, un “no mercy post” rivolto a chi crede e condivide delle cose che renderebbero ridicolo anche un bambino di 2 anni. E che pretendono pure che la loro opinione sia rispettata.

In base a cosa stabilite a cosa credere?

Cominciamo da qui. Poniamo che oggi io pubblichi un video su Youtube, nel quale sostengo che il virus del Covid-19 sia correlato alle goleade dell’Atalanta in campionato. In effetti, la prima goleada dell’Atalanta è stata a fine ottobre contro l’Udinese (7-1 il 27/10/2019) e da lì è partita una serie di larghe vittorie della squadra di Bergamo che è coincisa con l’inizio del primo focolaio del Coronavirus a Wuhan e poi nel mondo. Di più: guarda caso proprio Bergamo è la città più colpita d’Italia…

Poi vi dico che i virus, in realtà, sono degli ultras di calcio, quindi sono sensibili ai risultati della serie A. E chiudo specificando che io non so nulla né di calcio né di virologia, io vendo gelati. Ah è chiaramente bloccherei i commenti sotto al mio video, perché non accetto obiezioni.

Condividereste il mio video? Direste che “bé tutto sommato potrebbe essere” e zittireste chiunque vi faccia notare che è una cosa ridicola che “rispetto la vostra opinione, ma io ho la mia“?

Sicuramente no. Sicuramente mi prendereste per scemo e chiamereste la neuro. E fareste bene, ovviamente. Ma allora perché se vedete il video di un tizio a caso che dice che 5G e Coronavirus sono correlati, nonostante lui non sia nessuno e nonostante blocchi apposta i commenti sotto il suo video per evitare di essere deriso malamente, lo prendete per vero, lo condividete e pretendete che la vostra opinione sia rispettata?

Perché avete un problema grave, ecco perché.

Il video che correla 5G e Coronavirus

Mi sto riferendo a quel ridicolo video – che trovate qui – intitolato “Il Coronavirus smascherato, ora sappiamo cosa lo attiva” – nel quale il protagonista del video, un tizio qualunque dalla cui faccia traspare la sofferenza per la quarantena, inizia a citare alcune affermazioni di un certo Cowan che, citando a sua volta un certo Steiner – tutti nomi buttati a casaccio nel video senza manco spiegare chi siano – in base alle quali ci sarebbe una correlazione tra 5G e Coronavirus.

Chi sono costoro per dirlo? Il video ovviamente si guarda bene dal precisarlo – il tizio manco lo sa, ha preso due info a caso dal web e le ha sputate nel suo video -: ma basta cercare per capire che il dott. Cowan è un medico americano che è stato sospeso dall’attività (non riesco proprio a capire perché), come risulta qui, mentre Steiner, che per primo ha ipotizzato la teoria, è un grande virologo esperto in elettrochimica, premio Nobel in immunologia con un master in montaggio di antenne… Ovviamente no, Steiner è solo un precursore dell’agricoltura biodinamica, ossia di una pratica priva di riscontro scientifico (qui la fonte).

Perché questi due esperti del niente sostengono tutto questo? Perché l’installazione delle antenne 5G è coincisa temporalmente con l’esplosione della pandemia. Già, questa è la prova!

Tolto che i presupposti di Steiner si basano su madornali errori di base nella materia – la sua definizione di virus è meno pertinente di quella che darebbe mia figlia… e mia figlia ancora non sa parlare – nessuno dei condivisori seriali si pone il problema che queste antenne le stiano montando adesso ma ovviamente non siano ancora attive, dato che il 5G non ce l’ha ancora nessuno. Quindi, secondo voi laureati in nullologia malapplicata, le radiazioni derivate dal 5G funzionerebbero per attivare il virus anche se non sono accese. Basta il palo messo lì e ovviamente il virus capisce che è arrivato il suo momento… Funzionano tipo il segnale di Batman, insomma.

Lo so che insulto la vostra intelligenza nel volervelo spiegare, ma ovviamente per verificare una correlazione del genere servirebbero prove che anche le altre epidemie sarebbero derivate dall’installazione di antenne. Ed ecco che Cowan, Steiner e il frustrato del video ci provano a creare questa correlazione, in maniera patetica e ridicola.

Come? Dal momento che questa correlazione non esiste – anche perché se così fosse sarebbe da spiegare come abbiano fatto tutte le altre epidemie della storia dalla peste, al vaiolo, al colera, ad “attivarsi” prima che inventassero queste tecnologie – il ciarlatano se la inventa di sana pianta.

Dice infatti nel video che al tempo della spagnola, ossia nel 1918, combinazione c’era appena stata un’opera si installazione massiccia di tralicci per le linee telefoniche, dimostrando così che le due cose sarebbero correlate.

Qual è la cosa davvero patetica? Che voi laureati in nullologia malapplicata fate le pulci a tutti gli studi scientifici, dicendo che non si può sapere, che magari gli scienziati sono “pakati dai poteri forti“, che su queste cose bisogna sempre dubitare, che non bisogna credere alle cose che ci dicono… E poi prendete per vero il fatto che nel 1918 stessero montando un sacco di antenne telefoniche perché lo dice uno sconosciuto su YouTube, senza fornire alcuna prova, alcuna fonte, alcun riscontro; niente. Ci credete perché lo dice lui.

E costui non ha alcun bisogno neppure di inventarsela una prova anche solo di facciata, perché sa benissimo che avete lo stesso spirito critico di un criceto imbalsamato e quindi non farete nessun tipo di verifica. Infatti, questa presunta installazione di massa di cui parlano i tre ciarlatani semplicemente non è mai esistita. Vi sfido a provare il contrario.

Quindi ritenete plausibile una teoria basata sul niente, proposta da tre sconosciuti che tutto sono tranne che esperti del settore, che per dimostrare le loro tesi si inventano di sana pianta avvenimenti inesistenti. “Non bisogna credere sempre a tutto quello che ci dicono“, ma a questo sì, giusto?

Quando per creare correlazioni spegnete il cervello

Ma non è finita! Perché questo video non è l’unico insulto al darwinismo che l’umano sia stato capace di concepire, ci sono decine di articoli e post che insinuano questo collegamento – qui un altro, ad esempio -, tutti fondati su prove irreprensibili. Il migliore che ho trovato è però questo articolo de “Il Giornale Alternativo“, che per dimostrare la correlazione fornisce addirittura una mappa degli Stati Uniti che paragona diffusione del virus e installazione di antenne 5G.

5G e coronavirus

Incredibile, vero? E’ davvero stupefacente che le antenne 5G le montino soprattutto nelle zone densamente più popolate d’america, e combinazione anche il numero di casi di Coronavirus sia più alto proprio nelle zone più densamente popolate… Come mai nel mezzo del deserto del Texas, dove vivono in 4 in 1500 km quadrati, non c’è neanche un’antenna e neppure nessun contagiato? Eh? Proprio non riesco a spiegarmelo, guarda…

5G e Coronavirus tra fatti e opinioni

Se fosse solo questo, i nostri laureati in nullologia malapplicata sarebbero solo delle macchiette da prendere in giro; il problema è che quando fai loro notare che stanno credendo a delle fesserie cosmiche, improvvisamente conseguono anche un Master in diritti costituzionali e se ne escono con la loro arma segreta.

5G e coronavirus

Il fatto che nel 1918 non ci sia stata nessuna installazione di massa di antenne telefoniche, che il tizio del video nessuno sa chi sia e cosa faccia, che si appoggi alle affermazioni di uno pseudoscienziato e di un medico sospeso dal suo ordine basate sul nulla cosmico, è solo la mia opinione; ognuno ha tutto il diritto di pensarla diversamente e quindi modificare la storia, la virologia e l’elettrochimica in base a quello che dice uno su YouTube.

Ma mica è solo questo.

5G e coronavirus

Ecco qui. Il cattivo sono io, che voglio impedire alle persone di esprimere liberamente il loro pensiero; dovrei invece prendere esempio da chi ha fatto il video, che in nome della libertà di espressione ha pensato bene di bloccare i commenti così nessuno può contraddirlo. Giusto?

Ah, sappiate che l’autrice di questo secondo commento è un avvocato, che così scrivendo ha dimostrato di non conoscere la Costituzione, di non sapere il significato dell’art. 16 Cost. e di ignorare totalmente i reati di cui all’art. 595, 656 e 658 c.p. Bene, avanti così…

Del resto, ognuno è libero di pensarla come vuole e quindi diffondere qualunque ipotesi da dare in pasto ai social, incolpando chi gli pare. Non si può escludere nulla, giusto? Quindi alla fine mi sono adeguato, e anche io ho detto la mia…

5G e coronavirus

Allora? Che avete da ridere? Siamo in democrazia, la mia opinione è rispettabilissima quindi dovete accettarla e considerarla pari alla vostra.

Questo è il mondo in cui viviamo, amici miei.

Un mondo in cui non solo è necessario spiegare perché antenne del 5G e Coronavirus non sono correlate, ma in cui quando lo spieghi – è già così stai umiliando il genere umano – ti rispondono pure che stai sbagliando, che la loro opinione è legittima, che nulla va escluso, che hai la mente chiusa.

Poi questi votano, l’Italia va a scatafascio e ci chiediamo perché…

P.T.