Di recente mi è stato girato un documento del Movimento 3V (Vaccini Vogliamo Verità), intitolato “Io non mi vaccino perché“, che espone 10 ragioni per non vaccinarsi contro il Covid.

Vi linko il documento, pur consapevole che non è corretto dare visualizzazioni a certe pagine, ma per “deformazione professionale” voglio che possiate verificare la fonte originaria.

Trattandosi di un elenco degno della Bullshit Challenge, mi è sembrato il caso di analizzare punto per punto quelle ragioni in maniera completa, così avete qualcosa con il quale rispondere a simili baggianate.

Eccovi dunque le 10 ragioni per non vaccinarsi secondo i no vax.

# 1: Perché non sono una cavia

Su questo potete andare tranquilli. Le cavie ci sono già state. Il vaccino è stato sottoposto alle consuete 3 fasi di trial, delle quali la prima per verificare l’efficacia del vaccino in vitro, la seconda testando il vaccino sugli animali – quindi vere e proprie cavie – per verificare effetti avversi sull’organismo, la terza su 40 mila pazienti umani volontariamente sottopostisi alla vaccinazione.

I risultati emersi dalla vaccinazione alle “cavie” umane li potete verificare nel documento originale a questo link, di cui vi fornisco la tabella:

10 ragioni per non vaccinarsi

Come vedete, gli effetti avversi di gran lunga più comuni sono i soliti come mal di testa, dolore nella sede di iniezione, arrossamento e nausea; effetti più gravi, ma sempre tollerabili, emergono in un paziente su 1000 e si tratta di malessere, dolore all’arto e insonnia. E si tratta di effetti che si sono verificati in modo pressoché uguale sia nel gruppo dei vaccinati che di quelli sottoposti al placebo (il dolore della puntura sempre quello è, visto che l’ago è lo stesso). Effetti gravi come reazioni allergiche si sono registrati invece in un caso su 10.000. Tra l’altro, la percentuale di incidenza di quelle reazioni allergiche, come la paresi facciale, è stata pressoché la stessa che si verifica normalmente nella popolazione, il che rende difficile anche stabilire che la reazione fosse causalmente collegata al vaccino.

Inoltre, a seguito delle prime somministrazioni “ufficiali” i casi di reazioni allergiche gravi ad oggi risultano essere 8 su 2 milioni di vaccinati (ossia meno dello 0,00001%), e in tutti i casi si è trattato di effetti avversi rientrati senza strascichi nell’arco di 24 ore.

#2 Perché potrei comunque ammalarmi

Questa affermazione dimostra la totale ignoranza sul principio che regge la vaccinazione (ed è curioso, per un partito che si chiama “Vaccini Vogliamo Verità…); il vaccino consente al corpo di produrre anticorpi specifici senza aver preso la malattia, così che, nel caso in cui si contragga il virus, il tuo organismo abbia la “risposta pronta” e possa sconfiggere il virus senza il rischio di un aggravamento delle condizioni cliniche. Quindi può anche essere che ti ammali lo stesso, ma avrai la certezza di sviluppare la malattia in modo blando e quindi guarire senza conseguenze e senza ospedalizzazione.

Il fatto poi che non sappiamo esattamente quanto duri l’immunità del vaccino non vale a sostenere la tesi no vax, in quanto sappiamo che l’immunizzazione naturale dura al massimo 6 mesi, mentre quella del vaccino generalmente – per questa tipologia di virus – supera i 9 mesi. In ogni caso, il vaccino serve ad arrestare la curva epidemica, quindi vaccinare il 60% della popolazione ci concede un periodo di 9-12 mesi nel quale la curva epidemica viene abbattuta e l’epidemia arrestata, mentre attraverso l’immunizzazione naturale per raggiungere quella percentuale potrebbero servire anni e comunque la copertura durerebbe solo qualche mese; tra l’altro, facendo la malattia in tempi diversi sarebbe impossibile fermare la curva epidemica, perché quei 6 mesi non sarebbero gli stessi 6 mesi per tutti, quindi il virus continuerebbe a circolare.

Tutto questo, senza contare che vaccinandoti hai lo 0,00001% di probabilità di avere una reazione allergica che passa in 24 ore, mentre se ti ammali hai una possibilità su 200 di morire e il 5% di rischio di essere ospedalizzato, oltre a tutti i danni collaterali della malattia – danni permanenti ai polmoni e alle arterie – ancora in fase di studio.

#3 Perché potrei comunque infettare gli altri

Il fatto che il vaccinato, se contrae il virus, possa trasmettere la malattia, è una questione ancora al vaglio della scienza; in ogni caso, questa è solo una ragione in più per vaccinare più gente possibile, perché se tutti sono vaccinati il virus si trasmette ma non fa danni a nessuno, mentre se si trasmette tra non vaccinati può uccidere e mandare all’ospedale migliaia di persone.

#4 Perché non si conoscono reali statistiche sul virus, ma solo quelle basate su tamponi inaffidabili

Premesso che la questione dei tamponi inaffidabili è già stata spiegata in tutte le salse – qui un link del sito Facta che riassume l’intera questione – qui il problema è di mera logica.

Il documento afferma infatti che:

In realtà, questo virus colpisce una minoranza assoluta di popolazione: pur essendo molto contagioso poche persone sono suscettibili a sviluppare la malattia.

La cosa interessante è quindi che i no vax da un lato sminuiscono il problema per il fatto che “colpisce solo una piccola percentuale della popolazione” perché molti non sono suscettibili alla malattia (ossia la fanno in forma paucisintomatica), dall’altro si allarmano per il vaccino perché chi è vaccinato può trasmettere la malattia anche se la fa in forma paucisintomatica. Contraddirsi è un elemento tipico del ragionamento no vax.

In ogni caso, i no vax non hanno capito che il virus non colpisce una minoranza assoluta della popolazione. Qualunque virus, senza misure di contenimento o vaccini, segue una curva epidemica che ho spiegato in questo video:

Quindi, quale che sia l’indice di contagio l’epidemia non si fermerà fino al raggiungimento della soglia di gregge, a prescindere da quanti effettivi malati ci siano adesso. Così funziona, è una funzione matematica. Quindi, quali che siano le statistiche sul virus, sappiamo per certo che fino a che il 60% delle persone non saranno contagiate, questo virus continuerà a circolare.

E questo è esattamente ciò di cui parla lo studio di Lancet da loro citato, che parla di “sindemia” anziché di “pandemia“.

# 5 Perché esistono cure efficaci per Covid

premettiamo che questo lo dicono loro, perché purtroppo evidenze chiare in scienza non ne abbiamo su nessuna terapia.

Si cita infatti l’idrossiclorochina, di cui avevo parlato in questo articolo e poi in quest’altro, ai quali rimando per gli opportuni approfondimenti. Quanto al plasma, ho riassunto la questione in questo video:

In ogni caso, qui il no vax dimostra nuovamente di non sapere cosa sia un vaccino e di confonderlo con una terapia. Le cure e i vaccini non svolgono la stessa funzione: la terapia cura il malato, il vaccino ferma la curva epidemica. Una cosa non esclude l’altra ed entrambe sono necessarie per uscire dall’emergenza. Le cure da sole non bastano, perché se anche ho una terapia efficace, la curva epidemica senza immunizzazione continua a crescere e far collassare gli ospedali – perché chi viene curato PRIMA si è ammalato quindi va all’ospedale, e DOPO viene curato -; se arriviamo a 1000 terapie intensive al giorno puoi anche avere il siero dell’immortalità ma non ce la farai a curare tutti. Ecco perché serve un vaccino.

# 6 Perché faccio prevenzione primaria

Nelle 10 ragioni per non vaccinarsi, la fesseria delle fesserie non poteva mancare. Un corretto stile di vita aiuta certamente il sistema immunitario ed è peraltro consigliato da tutti i medici del mondo. Il motivo per cui “non se ne parla” per il Covid è che il problema del Covid è che non abbiamo anticorpi, quindi se entriamo in contatto con il virus sviluppiamo la malattia, che sia in forma asintomatica o no, ma soprattutto contagiamo gli altri. Non esiste alcuno “stile di vita” che consenta al nostro organismo di sviluppare anticorpi per un virus che non ha mai visto, quindi qualunque cosa tu faccia se un contagiato ti sputa in bocca ti ammali anche tu. Poi certo, se sei di sana e robusta costituzione hai molte più probabilità di superare la malattia senza strascichi, ma resti contagioso e contribuisci a diffondere il virus, contagiando anche chi ha altre patologie, è anziano o è a rischio, mettendo a repentaglio la sua vita. Se invece ci vacciniamo, sviluppiamo tutti gli anticorpi, compresi i soggetti a rischio, e la malattia non circola più, cosa che purtroppo non si può fare con una corsetta al giorno intorno all’isolato e una bella dose di succo d’arancia.

#7 Perché non si conoscono gli effetti collaterali a medio e lungo termine del vaccino e le case farmaceutiche non se ne assumono la responsabilità

Non si conoscono effetti a lungo termine del vaccino perché il lungo termine non si è ancora verificato, visto che il vaccino è uscito ieri. Questo vale per tutti i farmaci dell’universo appena messi in commercio. Ma loro diffidano solo del vaccino.

Peraltro, effetti sul lungo termine causati dai vaccini non ne sono mai stati registrati e la motivazione è molto banale: nessuna sostanza somministrata una tantum provoca effetti a lungo termine; gli effetti a lungo termine sono derivati da una continua e costante esposizione ad una determinata sostanza. Se una sostanza è dannosa agisce subito sull’organismo, se lo fa solo a lungo termine è perché quella sostanza non era dannosa in quelle quantità ma hai continuato ad assumerla negli anni e, sul lungo termine, si verificano effetti spiacevoli. Non si vede il motivo per cui una sostanza iniettata una sola volta nel tuo corpo debba produrre danni a decenni di distanza.

Ma a parte questo, non si conoscono bene neppure gli effetti a lungo termine della malattia, benché inizino ad uscire degli studi che parlano di danni ai polmoni e alle arterie anche permanenti. Questi effetti a lungo termine, però, al no vax vanno benissimo. Contento lui.

Quanto alla questione delle case farmaceutiche esonerate da responsabilità, ho trattato la questione in questo articolo.

# 8 Perché non sono mai stati usati prima farmaci a mRNA e possono costituire una manipolazione epigenetica del DNA

Su questa questione non posso che rimandare a fonti ben più autorevoli della mia, che spiegano con dovizia di particolari perché non esiste alcuna modifica del DNA, cosa inventata di sana pianta dai no vax che stanno alla genetica come un criceto sta alla relatività generale.

Vi suggerisco questi post della pagina “Biologi per la Scienza“, che spiegano la questione in modo molto semplice e chiaro:

https://www.facebook.com/BiologiPerLaScienza/posts/840203193177263

https://www.facebook.com/BiologiPerLaScienza/posts/951081972089384

Peraltro, il fatto che questa sia la prima terapia con mRNA non significa che non sia mai stata studiata prima: sono almeno 30 anni, infatti, che si studia questo tipo di terapia.

Per ogni dettaglio, vi consiglio questo video:

# 9 Perché in Italia non si fa di regola farmacovigilanza attiva

Altra contraddizione tipica dei no vax. In Italia non si fa farmacovigilanza attiva, e questo non va bene quindi non ci vogliamo vaccinare. Nello stesso punto, però, i no vax dicono che “nel caso del vaccino contro il Covid, è stato annunciato che coloro che vi si sottoporranno saranno monitorati” quindi la farmacovigilanza attiva ci sarà. Siccome però non si sa ancora bene nel dettaglio come sarà fatta, ai no vax non va bene lo stesso. Insomma non sono mai contenti, sti no vax…

# 10 Perché senza saperlo potrei essere già immune

Per sapere se sei immune ti basterebbe fare un sierologico. Ma a parte questo, sono gli stessi estensori di questo documento a dire che l’immunizzazione dura solo qualche mese, quindi anche se sei immune lo sei per poco tempo, poi rischi di contrarre nuovamente il virus.

Tra l’altro, fino a prima si parlava di un virus che ha colpito solo una minoranza assoluta della popolazione, ora si parla di milioni di contagiati che garantiscono già una massiccia copertura immunitaria. Al di là della contraddizione, anche qui emerge l’ignoranza del no vax in argomento: la copertura immunitaria si raggiunge contagiando il 60% della popolazione, quindi in Italia parliamo di 40 milioni di persone. Solo con una copertura così alta è possibile arrestare il virus. Quindi, se anche i contagiati fossero 10 milioni, saremmo comunque molto lontani dalla copertura di gregge. Una copertura che, tra l’altro – giova ripeterlo – è naturale e dura solo qualche mese, quindi di fatto è inutile.

Ed ecco così che le 10 ragioni per non vaccinarsi si rivelano le solite 10 stupidaggini sparate a casaccio per giustificare un’ideologia – anzi una vera e propria fede – che non ha nessun senso.

P.T.

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