Il 6 dicembre 2021 l’On. Francesca Donato ha scritto un post sul suo blog nel quale rileva un eccesso di mortalità nel 2021 nei giovani in Italia (fascia 15-44 anni). Trattandosi di dati ufficiali e sostenendo che tale eccesso avrebbe iniziato a verificarsi nell’aprile del 2021, cioè in concomitanza con l’inizio della campagna vaccinale proprio per quella fascia di età, si chiede se l’eccesso di mortalità nel 2021 nei giovani possa essere stato causato dal vaccino. Allo scopo, chiede lumi a ISS e AIFA, le quali “devono chiarire il dato“.

Dato che l’On. Francesca Donato non è nuova a questo blog per certe sparate antiscientifiche spacciate per “dati ufficiali”, come in questo caso – avevo già analizzato una sua interrogazione parlamentare a questo link e un suo intervento in questo video – ho deciso di provare a verificare io i dati proposti dall’Onorevole, per poi verificare direttamente la questione.

L’eccesso di mortalità non inizia ad aprile 2021

eccesso di mortalità nel 2021 nei giovani

La prima cosa che ho notato è che, come si vede dal grafico da lei stessa riproposto sul suo blog, l’eccesso di mortalità, che sembra addirittura del 12,5% in più come si vede dal trend indicato nel grafico, non inizia affatto ad aprile 2021 bensì a inizio 2020, guarda caso in concomitanza con l’inizio della pandemia in Italia e guarda caso un anno prima dell’inizio della somministrazione dei vaccini… Pertanto, sostenere che tale eccesso sia iniziato ad aprile 2021 è totalmente falso, e diventa ancora più evidente dato che è lei stessa a produrre il grafico che la smentisce.

Del resto, al contrario di quanto afferma l’On. Donato, nel punto in cui scrive:

Nel 2020, anno di piena “pandemia”, i dati ufficiali a livello europeo dicono che non è stato registrato nessun aumento della mortalità per la fascia d’età dai 15 ai 44 anni.
Nel 2021, l’anno della campagna vaccinale, curiosamente si osserva un aumento senza precedenti della mortalità nella stessa fascia d’età.

eccesso di mortalità nel 2021 nei giovani

Si vede invece benissimo dai grafici dai lei stessa postati, e visionabili a questo link, che l’eccesso di mortalità era già evidente nella curva in blu scuro (2020) e non solo in quella azzurra (2021). Chiaro segno che tale eccesso coincide con l’inizio della pandemia e non con l’inizio della campagna vaccinale. E credo serva parecchia malafede per non vederlo.

Non bisogna poi tralasciare il fatto che il grafico è cumulativo, ossia somma il numero di morti di settimana in settimana, quindi è ovvio che la curva cresca inesorabilmente.

eccesso di mortalità nel 2021 nei giovani

Se modificate le impostazioni e mettete il grafico “settimanale” anziché “cumulativo” (come quello qui sopra), l’effetto visivo appare decisamente diverso. Anzi, da questo si può vedere come, a partire dalla 45′ settimana, tale eccesso si sia sostanzialmente azzerato. Combinazione, proprio da quando abbiamo iniziato a somministrare i vaccini ai più giovani. Coincidenze?

Cosa c’entra il vaccino?

Oltre alle evidenze appena mostrate, che bastano da sole a rilevare l’assoluto cherry picking dell’On. Donato, possiamo fare ulteriori valutazioni incrociando altri dati estrapolati dagli stessi paper pubblicati dalle agenzie a cui l’On. Donato chiede lumi.

Primo fra tutti, gli stessi dati ISS, nei cui Report illustrano il numero di decessi per fascia d’età. Nella fascia d’età 20-49, ad esempio, al 22 dicembre 2020, a pagina 23, si erano registrati 761 decessi, che avevano già favorito un eccesso di mortalità rispetto alla media degli anni scorsi; il Report del 27 ottobre 2021 invece, a pagina 14, in quella stessa fascia d’età parla invece di 1591 morti, con un incremento raddoppiato rispetto al 2020, che già aveva visto un incremento rispetto alla media degli anni precedenti. Un trend quindi in linea con quello dell’anno prima.

In parte, dunque, l’eccesso di mortalità sembra essere stato causato proprio dal Covid.

E il vaccino, invece? Può avere influito su questo eccesso di mortalità?

Verifichiamolo dai dati AIFA. Come segnalato dall’On. Donato, ad oggi in Italia avremmo un eccesso di mortalità, cumulata, di quasi 6 mila decessi in più dell’anno scorso. Se sono stati causati dal vaccino, dovremmo quindi aspettarci che, in questa fascia di età, vi siano state altrettante segnalazioni di eventi avversi al vaccino, che avrebbero portato tutte alla morte e la cui morte sia stata effettivamente correlata al vaccino a seguito di autopsie e perizie.

Eppure, il Report di farmacovigilanza che riporta tutte le reazioni avverse segnalate fino a fine settembre 2021, indica che, a quella data, sono state fatte in Italia 101.000 segnalazioni, delle quali (pagina 12) i decessi sono lo 0,61%. Lo 0,61% di 101 mila sono 616 decessi. E si tratta comunque di tutti i decessi segnalati e non verificati, per tutte le fasce d’età e non solo per quella considerata dall’On. Donato.

Mi sembra evidente che, se anche quelle segnalazioni fossero tutte verificate e tutte relative alla sola fascia d’età 15-44, comunque saremmo molto lontani dai 6 mila morti in più, responsabili dell’eccesso di mortalità nel 2021 nei giovani.

E dire che è la stessa On. Donato a chiedere chiarimenti ad AIFA ed ISS, quando bastava andare a leggere i loro dati pubblici per avere una risposta.

Ma questo è il meno, perché in realtà i calcoli esposti in questo articolo vengono vanificati da una considerazione molto più importante, della quale l’Onorevole non si è accorta…

L’eccesso di mortalità nel 2021 nei giovani in realtà non c’è!

Infatti, dopo aver fatto notare come l’On. Donato, anche questa volta, abbia fatto sfoggio di tutte le fallacie logiche conosciute per tirare acqua verso la sua tesi, vorrei concludere rimandando a questo interessante articolo di “Pagella Politica” che si è occupato dell’eccesso di mortalità in Italia in questo 2021; perché, va precisato anche questo – che l’On. Donato omette del tutto -: i grafici che abbiamo visto riguardano 29 stati europei, non solo l’Italia. Quindi l’eccesso di mortalità riscontrato dai grafici dell’Onorevole, e i relativi numeri assoluti, riguardano una situazione generale dei Paesi europei, il che non significa che siano perfettamente adattabili anche al singolo caso italiano.

E infatti, dall’articolo di Pagella Politica, che ha invece considerato i dati ISTAT riferiti alla sola Italia, mostrano al contrario che l’eccesso di mortalità c’è stato (si parla di 33 mila morti in più rispetto alla media), ma non nella fascia d’età 15-44, nella quale anzi si è assistito ad un abbassamento percentuale rispetto alla media degli anni precedenti.

Qui il grafico completo.

Quindi, le deduzioni fatte dall’On. Donato, oltre ad essere costruite sui più banali bias e sulle più consuete fallacie logiche, sono pure sbagliate perché considerano i dati cumulativi di 29 Paesi europei invece di considerare la sola situazione italiana, che si dimostra invece in controtendenza.

Se in Italia l’eccesso di mortalità nel 2021 nei giovani non c’è stato, quali chiarimenti vorrebbe chiedere la nostra Onorevole Donato ad AIFA e ISS?

Quando la smetterà questa gente di esporsi al pubblico ludibrio? Perché non leggono i dati che citano, prima di elaborare teorie e fare insinuazioni? Possibile che l’Onorevole Donato non ne azzecchi una, manco per sbaglio?

Chi la paga per dire così tante fesserie? …Ah già, noi.

P.T.

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