Lo scorso 8 aprile 2021 è uscita una sentenza della Corte di Strasburgo sui vaccini obbligatori che è passata piuttosto in sordina ma è destinata a costituire un precedente storico estremamente rilevante.

Il caso (Vavrika and Others v. Czech Republic) riguarda un ricorso fatto da una famiglia, che aveva subito una multa per non aver vaccinato il figlio, contro la Repubblica Ceca, sul presupposto che l’obbligo vaccinale imposto ai bambini per le malattie esantematiche – difterite, morbillo, rosolia, varicella – sarebbe contrario ai diritti umani.

La sentenza ha invece dichiarato che non solo l’obbligo vaccinale non lede alcun diritto umano, ma anzi che “le vaccinazioni obbligatorie possono essere considerate necessarie nelle società democratiche” e che lo Stato ha bilanciato correttamente gli interessi dell’intera società e quelli individuali.

Si tratta della prima volta che la Corte di Strasburgo si pronuncia sui vaccini obbligatori, e questa sentenza è quindi destinata a costituire il primo tassello di un precedente che frustrerà non poco le ambizioni dei no vax, che da anni puntano a sollevare la questione proprio di fronte alle giurisdizioni più alte per sentirsi affermare che l’obbligo vaccinale sia illegittimo e contrario ai diritti umani.

Niente di tutto ciò, secondo la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, ossia la massima autorità in materia che esista in Europa.

Inutile sottolineare anche che questa sentenza potrà eventualmente fornire un precedente nel caso in cui alcuni Paesi scelgano di rendere obbligatorio anche il vaccino Covid.

Così, dopo aver smentito le tesi no vax che affermano che i trattamenti sanitari obbligatori siano incostituzionali, perché i no vax leggono gli articoli solo a metà (Art. 32: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge“), ora anche la Corte di Strasburgo ha avuto la possibilità di smontare l’ennesimo tassello della teoria no vax, affermando che, oltre a non violare la Costituzione, l’obbligo vaccinale non viola neppure i diritti umani.

Ma noi conosciamo bene i no vax, e sappiamo che nemmeno la pronuncia della Corte di Strasburgo sui vaccini obbligatori basterà a farli arrendere.

P.T.