Parte I di VI

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Il primo argomento della “logica dei troppi” volto a smentire l’esistenza di complotti globali su vasta scala è espresso da una formula, ideata da David Robert GRIMES, in cui questi rapporta il numero delle persone coinvolte da un complotto con il tempo che lo stesso riuscirebbe a restare nascosto e si basa su un assunto molto semplice: più un complotto coinvolge un alto numero di persone, meno tempo questo resisterà prima di essere scoperto, perché statisticamente diventerebbe sempre più improbabile che nessuno si faccia scappare qualcosa, nessuno parli per interesse, mitomania o lucro, nessuno commetta errori che svelino il complotto, nulla vada storto negli anni.

Quello che spesso sfugge alla logica complottista è che tutti i complotti globali, dal finto allunaggio alla terra piatta,fino alle scie chimiche e ai vaccini, coinvolgerebbero centinaia di milioni di persone in tutto il mondo e per questo verrebbero necessariamente svelati in brevissimo tempo; nell’ossessione di cercare prove che siano coerenti con la teoria che vogliono dimostrare, usando il bias di conferma e il WYSIATI, i complottisti non adottano uno sguardo di insieme e non cercano di verificare quante persone dovrebbero necessariamente essere a conoscenza della cospirazione.

Ad esempio, laddove il complottista ritiene che il finto allunaggio sia stato ordito da una manciata di persone tra i vertici del governo, della NASA e della CIA, questi non considera che in realtà la missione coinvolgeva 400 mila persone tra tutti gli addetti, persone che hanno materialmente partecipato alle operazioni e che dunque non potevano non essere a conoscenza della messa in scena; peraltro, se ognuno di essi avesse confessato la cospirazione anche a un solo soggetto tra moglie, figli, parenti e amici, il numero di coinvolti sarebbe salito a quasi un milione. Senza considerare il fatto che quelle mogli, figli, parenti e amici avrebbero potuto a loro volta raccontarlo ad altri, facendo crescere il numero di persone a conoscenza del complotto in maniera esponenziale (anche perché più ci si allontana dalla “catena”, meno si è coinvolti dal complotto, meno rischi si corrono a parlarne e quindi aumentano le probabilità che qualcuno lo faccia davvero).

Per fare dei paragoni, l’equazione di Grimes dice che per resistere una decina di anni il complotto dovrebbe essere conosciuto da appena un migliaio di persone; per tenere nascosta una cospirazione per almeno 5 anni, le persone coinvolte non devono superare le 2500.

E il complotto del falso allunaggio non è neppure il complotto globale che coinvolgerebbe più soggetti: pensiamo al complotto della terra piatta.

Oltre ai vertici della NASA, ci sono molti altri soggetti che non potrebbero non sapere o non scoprire la vera forma della terra.

a. Sicuramente i Governi di tutto il mondo e gli eserciti; ma non solo i vertici, bensì l’intera aviazione, tutta la marina e tutta la fanteria da tiro, che necessariamente deve conoscere la vera forma della terra per poter fare quello che fa.

b. Di conseguenza, tutta l’aviazione civile (non solo i piloti ma anche tutti gli addetti delle compagnie e degli aeroporti) e tutto il personale del trasporto via mare, che non potrebbero chiaramente tracciare le rotte in maniera corretta se non sapessero che la terra è piatta.

c. I produttori dei GPS non potrebbero non sapere che non si usano i satelliti per rintracciare la posizione, perché altrimenti (mi pare ovvio) i GPS non funzionerebbero; posso comprendere che chi possiede un GPS possa essere tratto in inganno perché il programma finge di misurare su una sfera ma in realtà misura su un piano e lui non avrebbe modo di verificarlo: ma questo programma qualcuno deve averlo consapevolmente fatto così, e quindi deve sapere che la terra è piatta. Allo stesso modo, questo deve valere per chiunque lavora con sistemi satellitari, compresa la televisione.

d. Naturalmente, tutti i produttori di materiale satellitare e tecnologie correlate, sarebbero inevitabilmente a conoscenza del complotto.

e. E non dimentichiamo, in generale, gran parte di tutta la comunità scientifica mondiale, e stiamo parlando di decine di milioni di persone, vista l’enorme mole di materie coinvolte da un simile complotto (astrofisici, fisici, ingegneri, meteorologi, storici). E poi ancora i ricercatori, le università e gli istituti scolastici che insegnano la teoria della terra sferica nelle scuole e che maneggiano quella materia con competenza ed esperienza e che quindi, anche se tenuti “all’oscuro”, hanno serie probabilità di scoprirlo da soli.

f. Specifico: gran parte di tutta la comunità scientifica mondiale di ogni tempo da almeno 2000 anni a questa parte.

g. Anche i produttori di telescopi di tutto il mondo, che funzionano in base alla rotazione terrestre, ma anche tutti coloro che ne hanno uno e lo utilizzano anche a casa per “hobby”, devono sapere la forma della terra oppure non riuscirebbero ad usarlo.

h. I produttori di grandi opere e tutti gli esperti e gli addetti del progetto, per le ragioni già individuate perle altre categorie, dovrebbero essere a conoscenza del complotto.

Pur precisando che ho sicuramente dimenticato qualche categoria, con questo breve elenco siamo arrivati a svariate centinaia di milioni di persone che, per un motivo o per l’altro, saprebbero o potrebbero scoprire il complotto, e non abbiamo ancora aggiunto le possibili mogli, i figli, i parenti o gli amici che potrebbero esserne venuti a conoscenza nell’intimità di una confidenza.

E’ evidente l’impossibilità logica di un complotto del genere anche a prescindere dalle effettive prove della sua esistenza o plausibilità. Ed è un discorso che vale per tutti i complotti a pretesa “globale”: dalle scie chimiche (non solo i governi e il NWO, ma anche tutti i piloti, le compagnie aeree, i costruttori di aerei – chi le costruisce le cisterne dove mettere gli agenti tossici? -, chi produce e rivende bario e alluminio al Governo per le irrorazioni, il personale aeroportuale – dove rifornirebbero gli aerei di quelle sostanze? Come le nasconderebbero le cisterne a chi lavora negli aeroporti? -, ma anche gli esperti meteo, i chimici che lavorano nell’ambiente, gli ambientalisti, gli ingegneri del settore) ai vaccini contaminati (medici, ricercatori, immunologi, chimici, addetti alle analisi dei vaccini e alle sperimentazioni, governi, case farmaceutiche, laboratori, ecc…), tutti i complotti globali sono materialmente impossibili perché mancano del requisito essenziale per poter restare nascosti: una cerchia ristretta di persone a conoscenza degli stessi.

P.T.

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