Dobbiamo tornare a parlare di sentenze contro la dittatura sanitaria, perché di recente il TAR ha dichiarato inammissibile il ricorso dell’avv. Scifo, di nuovo.

La sentenza di oggi è infatti solo l’ennesima di una serie di iter giudiziari, proposti dall’avv. Scifo e dall’avv. Corrias: tutto è iniziato con un ricorso cautelare al TAR del Lazio, il quale aveva rigettato l’impugnazione della ordinanza cautelare presentata sempre dall’avv. Scifo con la quale lamentava una grave violazione della privacy e gravi effetti discriminatori derivanti dall’imposizione del Green Pass, chiedendo la sospensione immediata della sua efficacia. Il TAR Lazio aveva rigettato però la richiesta il 13 agosto 2021.

L’avv. Scifo aveva quindi fatto ricorso in appello, presso il Consiglio di Stato. In quella sede – qui l’analisi dell’ordinanza – anche il Consiglio di Stato gli aveva dato torto su tutta la linea, rigettando tutte le richieste dei ricorrenti.

Non contenti, gli avvocati hanno così avviato un nuovo ricorso, questa volta al TAR Bolzano, riguardo le mire imposte dalla Provincia autonoma verso gli alunni, al fine di impugnare:

  • l’ordinanza del Presidente della Provincia recante “ulteriori misure urgenti per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID19”, nella parte in cui prevede che fino al termine del progetto sperimentale per il monitoraggio della diffusione dell’infezione da SARS-COV-2 solo gli alunni che si sottoporranno allo screening bisettimanale potranno avvalersi della didattica in presenza, mentre per coloro che non lo faranno, le attività didattiche e scolastiche proseguiranno in forma di didattica digitale integrata;
  • la lettera di data 01.04.2021 del Direttore generale e del Direttore Sanitario dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige;
  • le indicazioni operative per il progetto “Test antigienici rapidi nasali nella scuola della Provincia di Bolzano”, approvate dalla Direzione sanitaria dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige nella versione del 30.03.2021.
  • la precedente ordinanza n. 15 di data 19.03.2021 del Presidente della Provincia autonoma.

Il tutto per presunta violazione del diritto all’istruzione e della loro salute psicofisica, della dignità e delle libertà fondamentali.

La decisione

Tralasciando tutti i dettagli della decisione, che per ogni approfondimento potete trovare qui, vediamo perché il TAR ha dichiarato inammissibile il ricorso dell’avv. Scifo.

Secondo il TAR Bolzano,

“Il ricorso è inammissibile, poiché, come correttamente rileva la difesa provinciale, non è individuabile l’interesse leso in concreto, di cui i ricorrenti si assumono titolari e a difesa del quale propongono l’impugnativa”.

TAR Bolzano, 22 ottobre 2021

Infatti, come visto gli avvocati hanno lamentato la violazione sia del diritto all’istruzione che del diritto alla salute; ma il TAR fa giustamente notare che:

“I ricorrenti declinano la lesione asseritamente sofferta dal provvedimento impugnato nei contrapposti termini, da un lato, della violazione del diritto all’istruzione, così presupponendo il rifiuto degli alunni di sottoporsi allo screening, dall’altro della violazione, a danno dei medesimi alunni, della loro salute psicofisica, della dignità e delle libertà fondamentali, violazione che presuppone, di contro, l’accettazione di sottoporsi allo screening”

TAR Bolzano, 22 ottobre 2021

Insomma: dal ricorso non si capisce se gli avvocati stiano facendo ricorso a nome di chi ha rifiutato di sottoporsi allo screening ed è quindi stato escluso da scuola, con conseguente violazione del diritto allo studio, oppure se lo stiano facendo in nome di coloro che vi si sono sottoposti, subendo un presunto danno alla salute.

Infatti,

“Gli stessi espongono unicamente di essere “tutti genitori di allievi di scuole primaie, secondarie e superiori della provincia di Bolzano Alto Adige” senza null’altro aggiungere. Non è perciò chiaro se tra i ricorrenti vi siano coloro ai cui figli, non sottopostisi allo screening, è preclusa la didattica in presenza, o se vi siano quelli che lamentano la lesione della salute psicofisica, della dignità umana e delle libertà fondamentali dei propri ragazzi, assoggettatisi invece al testing, o ancora se vi siano entrambi e chi, tra i vari, essi siano”.

TAR Bolzano, 22 ottobre 2021

Insomma: il ricorso è fatto talmente male che nemmeno si capisce chi siano i ricorrenti.

Del resto, un siffatto ricorso, che mette nel calderone violazioni diverse e alternative, tali per cui non è possibile che il soggetto ricorrente possa subirle entrambe (o rifiuti lo screening e non ti fanno entrare a scuola, con violazione del diritto allo studio, o ti ci sottoponi e hai un danno alla salute, di certo non possono essere entrambi), secondo il TAR Bolzano

si pone come inconciliabile con la proposizione di un ricorso in forma collettiva, che è ammesso dalla giurisprudenza unicamente laddove vi sia, tra i ricorrenti, identità di posizioni sostanziali e processuali

TAR Bolzano, 22 ottobre 2021

Non solo: altrettanto inammissibile, a parere del TAR Bolzano, è altresì la richiesta di risarcimento formulata dai ricorrenti. Infatti, la suddetta richiesta

“si regge, infatti, su una semplice quanto insufficiente petizione “di principio”, come espressamente ammettono i ricorrenti (v. memoria conclusiva del 2.9.2021), che, richiedendo per tutti indistintamente una “cifra simbolica di mille euro ciascuno”, a prescindere dalle diverse lesioni fatte valere, alla salute, alla dignità e alla libertà da un lato, oppure al diritto allo studio dall’altro, non riescono evidentemente a far fronte all’onere di dedurre e provare il danno in concreto patito dai singoli, con conseguente manifesta genericità della richiesta di ristoro”.

TAR Bolzano, 22 ottobre 2021

Per tali ragioni, conclude il TAR,

“il ricorso è inammissibile poiché non è individuabile l’interesse concreto di cui sono titolari i singoli ricorrenti e a difesa del quale gli stessi agiscono in giudizio”

TAR Bolzano, 22 ottobre 2021

Insomma: il TAR ha dichiarato inammissibile il ricorso dell’avv. Scifo perché il ricorso è fatto coi piedi.

E anche oggi, la dittatura sanitaria la dimostrate domani.

Rassegna delle sentenze

Come per ogni sentenza analizzata, vi lascio al fondo l’elenco delle altre sentenze fino ad ora uscite sul tema “dittatura sanitaria“:

P.T.

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