I costi del complotto delle scie chimiche

Nei precedenti articoli abbiamo analizzato il complotto delle scie chimiche in rapporto alla complessità della sua eventuale logistica e alla Formula di Grimes, cioè al numero di soggetti coinvolti nella cospirazione.

I precedenti articoli di questa rubrica – che vi invito ad andare a leggere se non l’avete fatto – ci serviranno anche per le considerazioni che svolgeremo in questa terza parte, in cui proveremo ad ipotizzare il rapporto tra complotto delle scie chimiche e costi necessari per sostenerlo.

Scie chimiche e costi: cosa bisogna pagare?

Cerchiamo innanzitutto di capire dove i “poteri forti” dovrebbero investire i loro soldi per realizzare il piano concepito dal complotto delle scie chimiche.

In generale, possiamo ipotizzare che i costi del complotto vadano indirizzati verso due direttive principali:

  • acquisto del materiale per l’irrorazione e tutti i costi collegati (manutenzione, rifornimenti, strutture, ecc…);
  • corruzione e indennizzo di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nel complotto.

Iniziamo a ragionare dal secondo dei due punti, dato che abbiamo già raccolto gli elementi che ci servono nel precedente articolo.

Costi per la corruzione

Quanto costerebbe corrompere tutte le persone coinvolte nel complotto delle scie chimiche?

Partendo dai dati enucleati nel precedente articolo, sappiamo che ci sono circa 70 milioni di persone che sarebbero parte attiva del complotto o potrebbero venirne a conoscenza per via del loro ruolo, posizione o conoscenze specifiche.

Ora, restando molto al ribasso, ipotizziamo che anche solo il 10% di loro partecipi al complotto o in qualche modo ne venga a conoscenza. Si tratta di una stima al ribasso perché è altamente improbabile che solo il 10% di quelle persone venga a conoscenza del complotto, soprattutto considerando che si tratta di un piano che dura da almeno 70 anni e che quindi coinvolge almeno 3 generazioni. Ma il numero basta per i nostri conteggi.

Avremmo dunque circa 7 milioni di persone a conoscenza del complotto.

Quanti soldi servirebbero per costringere queste persone al silenzio?

Quanto costa il vostro silenzio?

scie chimiche e costi

Considerato che parliamo di un complotto volto a sterminarci tutti, chi ne è a conoscenza sa che sta mettendo a repentaglio la vita propria e di tutti i suoi parenti e amici. E questo vale sia per chi, come governanti, piloti e ingegneri aeronautici, avrebbe parte attiva nelle irrorazioni, sia per tutti quelli che, per un motivo o per l’altro, scoprissero l’esistenza di questo piano di sterminio.

Dunque. Voi accettereste un milione di euro per stare zitti? Io no, ne vorrei molti di più dato che sto mettendo a repentaglio la vita e il futuro dei miei figli. E certamente non basterebbero per chi, già di suo, guadagna qualche centinaia di migliaia di euro l’anno…

E non stiamo considerando tutti quelli che, per ragioni morali, non accetterebbero nessuna cifra, e che pertanto sarebbe necessario togliere di mezzo prima che parlino.

Una cifra astronomica

Ma ipotizziamo lo stesso che 1 milione a testa basti per tutti.

1 milione di euro moltiplicato per 7 milioni di persone fa 70.000.000.000.000 di euro. Traduco in lettere: Settantamila miliardi di euro.

Non credo che nemmeno esistano fisicamente così tanti soldi sul pianeta; e vi ricordo ancora che stiamo parlando di oggi, mentre questo complotto – e la relativa necessità di corrompere tutte le persone coinvolte – perdura da 70 anni, e di conseguenza sarebbero almeno 70 anni che questi poteri forti sborsano periodicamente cifre simili. Ogni volta che nuovi piloti prendono il brevetto; i governi cambiano; nuovi militari finiscono la leva; nuovi ricercatori si laureano; le compagnie aeree o delle altre industrie coinvolte assumono gente nuova.

Ma anche ogni volta che qualcuno di loro va in pensione va monitorato e corrotto almeno fino a che non si porterà il suo segreto nella tomba.

Costi per il materiale

Se avete iniziato a capire l’insostenibilità di economica di un complotto del genere, ricordatevi che stiamo parlando solo dei soldi per corrompere le persone, mentre ancora dobbiamo acquistare il materiale per irrorare.

Le sostanze che si presumono usate per le irrorazioni sono molteplici – alluminio, bario, secondo alcuni addirittura i vaccini! – ma per comodità prenderemo in considerazione solo l’alluminio.

scie chimiche e costi

Partiamo dal dato di base: l’alluminio costa circa 16 euro al Kg. Quanto alluminio servirebbe per irrorare tutto il cielo? Proviamo a fare dei conti approssimativi anche se, come capirete, si tratta di conteggi molto complessi sui quali possiamo fare solo delle stime. Che saranno però molto indicative.

Ipotizziamo che, ragionevolmente, affinché l’alluminio possa avere un qualche effetto sulle persone sia necessario rilasciarne almeno una quantità minima nell’atmosfera, ad esempio – stando molto bassi – 1 grammo ogni metro quadrato. Consideriamo ora che, più o meno, un aereo copra la distanza di 100 metri ogni secondo. Quindi ogni secondo ogni aereo rilascia 100 grammi di alluminio.

Quanti aerei ci sono ogni secondo in aria? In base alle stime, ogni istante sopra la nostra testa volano circa 9.700 aeroplani. Facendo un’approssimazione matematica, possiamo dunque concludere che ogni singolo secondo gli aerei che volano rilasciano circa 970.000 grammi di alluminio – 100 grammi x 9.700 aerei -, ossia 970 kg.

Se l’alluminio costa 16 euro al kg, significa che i poteri forti spendono circa 15.520 euro al secondo. Anche a fare finta che solo un terzo di quegli aerei irrorino nello stesso momento, parliamo comunque di 5.000 euro al secondo.

Che sarebbero 300.000 euro al minuto.

18 milioni di euro l’ora.

432 milioni di euro al giorno.

Ogni giorno, da 70 anni, 400 milioni di euro circa. Solo per l’alluminio.

Vogliamo aggiungere anche i costi del bario? Credo non ce ne sia bisogno…Anche perché poi ci sarebbero da aggiungere i costi per le cisterne sugli aerei, per quelle negli aeroporti per il rifornimento, l’eventuale manutenzione periodica, ecc… Ma quelli sarebbero spicci in confronto ai costi appena analizzati.

Quanto costa il complotto delle scie chimiche?

Come abbiamo potuto constatare, scie chimiche e costi non vanno molto d’accordo. Per tenere in piedi una cospirazione del genere i poteri forti dovrebbero spendere periodicamente qualcosa come 70 mila miliardi per pagare gli addetti e tenere tutto nascosto evitando fughe di notizie, più altri 320 miliardi all’anno per rifornire gli aerei di alluminio.

Tutto questo, ribadisco, da almeno 70 anni.

Avrebbe senso tutto questo? Sarebbe in qualche modo sostenibile? Assolutamente no.